REDAZIONE BRESCIA

Scontro con un’autocisterna. Muore una donna di 45 anni. Ferito grave il figlio dodicenne

Il frontale con un mezzo che trasportava latte. Alla guida della vettura era un uomo di 52 anni

Il frontale con un mezzo che trasportava latte. Alla guida della vettura era un uomo di 52 anni

Il frontale con un mezzo che trasportava latte. Alla guida della vettura era un uomo di 52 anni

MONTICHIARI (Brescia)Tragedia lungo le strade del Bresciano dove si è registrata la prima vittima del 2025: una donna di Brescia, O.L., 45 anni, di origini ucraine ma da tempo residente in provincia. I fatti sono accaduti lungo la Goitese, nella zona della Fascia d’Oro, tra Castenedolo e Montichiari, tristemente nota per incidenti stradali anche con vittime e traffico molto intenso. Il bilancio è pesante: non solo si è registrata una vittima, ma il figlio di 12 anni si è ferito in modo gravissimo, tanto da essere ricoverato in prognosi riservata agli Spedali Civili di Brescia. Anche un cinquantaduenne è rimasto ferito, anche se non così gravemente. La vettura su cui viaggiava la donna è andata a schiantarsi contro un’autocisterna del latte, per motivi ancora da definire.

Secondo una prima ricostruzione dei fatti si è trattato di uno scontro frontale, avvenuto forse perché chi guidava la vettura, su cui si trovavano la donna e il dodicenne, ha perso il controllo del mezzo. L’urto è stato violentissimo, tanto da mandare quasi in frantumi la parte anteriore della vettura, letteralmente accartocciatasi su se stessa. Ad avere la peggio è stata lei, che ha riportato lesioni gravissime che l’hanno uccisa sul colpo. Aiutarla è stato quasi impossibile. I tecnici del numero unico 112 della centrale di Brescia sul posto hanno inviato il 118, i vigili del fuoco del comando di Brescia e i volontari mantovani di Castiglione delle Stiviere e la polizia stradale, supportata dalla polizia locale di Montichiari, che si è occupata di regolare il traffico, come sempre molto intenso anche per via dell’ora in cui è accaduto l’incidente: poco dopo le 11 in una mattina di festa in cui molti erano in movimento verso ristoranti e case di parenti. Ieri sera la prognosi del dodicenne restava riservata.

La quarantacinquenne ucraina è la prima vittima del 2025 dopo un 2024 particolarmente infausto. Nel Bresciano, difatti, sono state 61 le croci lungo le strade. Qualcuno è deceduto pure fuori provincia, anche se i numeri non sono noti. Dei 61 deceduti in provincia 51 erano uomini e dieci donne. Il mese che ha fatto registrare il maggior numero di incidenti mortali è stato agosto. Otto persone sono morte nel mese maggiormente scelto per le vacanze degli italiani. Trentuno i morti compresi nella fascia dai 35 ai 50 anni.

Milla Prandelli