Brescia, le Sardine invadono piazza Vittoria

In migliaia hanno preso parte alla manifestazione

Le Sardine a Brescia (Fotolive)

Le Sardine a Brescia (Fotolive)

Brescia, 7 dicembre 2019 - Flash-mob delle Sardine in Piazza Vittoria a Brescia. In migliaia hanno risposto all'appello dei giovani del neonato movimento. L'obiettivo è quello rimarcato nelle altre piazze d'Italia: ribadire "in modo pacato ma deciso i fondamentali valori della Costituzione, che tutela l'uguaglianza e l'ideale antifascista nato dal patriottismo partigiano". I partecipanti - circa 10mila secondo gli organizzatori - hanno intonato "Bella Ciao" e hanno reso omaggio alla stele dei caduti della strage di piazza Loggia. Le Sardine bresciane hanno voluto ribadire come la città "non si Lega" rifiutando ogni politica del rancore e del razzismo. "Siamo liberi e senza partiti", hanno spiegato gli organizzatori ringraziando l'Anpi che ha aderito all'iniziativa. 

Alla piazza brescana è arrivato un messaggio di Liliana Segre: "Per fortuna la società civile italiana riesce a produrre, oltre che odiatori politici ed on-line, anche persone come voi, ragazze e ragazzi, donne e uomini, che ancora conservano il senso della convivenza civile e democratica - ha scritto la senatrice a vita -. Per assicurare al nostro Paese un futuro di giustizia ed eguaglianza è necessario proprio che l'Italia migliore, quella del lavoro, della produzione, della cultura, della solidarietà scenda in campo e faccia sentire la sua voce. Voi siete per lo più giovani e studenti, è bene che vi organizziate e vi diate programmi ispirati alla giustizia, alla partecipazione, alla nostra Costituzione democratica e antifascista. Doveri e valori spesso trascurati se non addirittura ignorati da settori sin troppo ampi della nostra classe dirigente". 

Alle Sardine bresciane è arrivato anche il messaggio di Manlio Milani, presidente dell'associazione familiari vittime della strage di piazza della Loggia a Brescia, che non era presente al primo flash mob del movimento nella città lombarda, ma che ha voluto far sentire la propria vicinanza: "Grazie per il vostro coraggio di farmi sognare. Vi pregherei però di considerarmi - ha scritto Milani - a titolo personale e seppur con il pensiero, al vostro fianco e a sostenervi nel vostro cammino che mi auguro sappia ridare speranza alla politica intesa come bene comune. Ma soprattutto che sia capace di alzare lo sguardo e vedere la bellezza che c'è nel volto degli altri, per poi riflettersi in noi stessi".