Rovato, Acque Bresciane si allarga

Nuove acquisizioni per la gestione del servizio idrico comunale

Si espande l'area di competenza del colosso idrico Acque Bresciane

Si espande l'area di competenza del colosso idrico Acque Bresciane

Rovato (Brescia), 2 gennaio 2019 - La società Acque Bresciane si fa più grande. Dalle scorse ore, difatti, ha acquisito la gestione dei servizi idrici completi di Capriolo, Padenghe sul Garda e Lozio e degli acquedotti di Remedello e Rezzato. Dal primo gennaio la società nata dalla fusione fra le aziende Aob2, Garda uno e Sirmione Servizi, inserita nel Gruppo Cogeme di Rovato, va così a occuparsi della gestione del Servizio Idrico integrato di 92 Comuni Bresciani sparsi tra Franciacorta, Sebino, Benaco e Valcamonica. Non solo: grazie agli ultimi arrivati ora Acque Bresciane opera in 251 contesti. Gestisce 80 acquedotti, 84 reti fognarie e si occupa della depurazione in 87 Comuni.

Per quanto riguarda i nuovi cinque paesi serviti da Acque Bresciane, che hanno firmato l’atto notarile ad ottobre, la società rovatese subentra anzitempo alla società Ireti del gruppo Iren a Capriolo, Padenghe sul Garda, Rezzato e Remedello. Per quanto riguarda Lozio, il subentro è totale poiché orima la gestione era fatta «in economia». L’unico centro con contratto con Ireti in scadenza nel 2019 era Padenghe sul Garda. Capriolo e Rezzato avrebbero terminato il loro impegno con la società nel 2021 e Remedello nel 2027. Grazie a un accordo è stato possibile a Acque Bresciane comnciare la gestione fin da queste ore.

«L’investimento e il rispetto dei territori in cui avviene il subentro di gestione, anche solo per un segmento del ciclo idrico – dice il presidente Gianluca Delbarba – ci incalza a fare sempre meglio e a garantire da un lato l’ approccio tecnico più efficace e dall’altro la a consolidare la relazioni privilegiate con i Sindaci». Attualmente, l’azienda Acque Bresciane serve 531mila utenti.