Riscaldamento con l’acciaieria Nuovo impianto per i 3.500 utenti

Progetto unico nel suo genere sarà attivato entro ottobre. Recupera calore dal circuito. di raffreddamento del forno

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Un nuovo impianto per incrementare il recupero del calore di scarto dall’acciaieria Ori Martin e riscaldare 3.500 famiglie tramite il teleriscaldamento, evitando l’emissione di 5mila tonnellate all’anno di Co2 tramite. Un progetto unico per le tecnologie utilizzate, quello che sarà attivato entro ottobre 2022, che si inserisce nella collaborazione tra A2A e Orti Martin avviata già dal 2016, quando si è concretizzata la ‘cessione’ di calore dell’acciaieria alla rete del teleriscaldamento nell’ottica della decarbonizzazione. A sviluppare la tecnologia innovativa della pompa di calore LGP (Large Heat Pump) è stata Turboden, società del gruppo Mitsubishi Heavy Industries con sede a Brescia. L’impianto è in grado di recuperare calore a bassa temperatura dal circuito di raffreddamento del forno elettrico in maniera efficiente e andrà ad inserirsi nel circuito già esistente, potenziandolo e permettendo di recuperare ulteriore calore da immettere nella rete di teleriscaldamento cittadino. In particolare sarà garantito il recupero di 22 GWh in totale, pari al fabbisogno di 3.500 famiglie. La pompa fornirà una potenza termica di 6 MWt e sarà in grado di adattare il proprio funzionamento alle specifiche condizioni di processo, massimizzando il recupero energetico dall’impianto. Inoltre potrà regolare la temperatura di cessione del calore in funzione del fabbisogno specifico della rete di teleriscaldamento, fino ad un massimo di 120°C, un’importante innovazione rispetto alle massime temperature raggiungibili da questa tecnologia. Il progetto Heat-Leap, sperimentale ed unico nel suo genere in Italia, è stato promosso da Turboden con la partnership ed il supporto del settore Project Funding di CSMT Gestione, ed è stato approvato e in parte finanziato dal programma europeo LIFE.

Federica Pacella