di Beatrice Raspa
Vacanze anticipate per i bimbi che frequentano la scuola materna Marco Pedrali di Castrezzone di Muscoline. L’asilo non riaprirà i battenti a breve. Il pm Antonio Bassolino ha infatti confermato il sequestro probatorio disposto ed eseguito l’altro ieri, così da tenere il giardino con l’area giochi e il campo attiguo, sempre di proprietà della omonima onlus Marco Pedrali, a disposizione di ulteriori accertamenti da parte dell’Arpa. La Procura sta indagando, per ora a carico di ignoti, su una discarica abusiva interrata sotto il sito scolastico. Una storia vecchia di anni e non un mistero, dal momento che già nel 1999 finì su tutti i giornali e sotto la lente della magistratura, senza però sfociare in nulla. Quel cimitero sta ancora sotto terra, chi ce l’abbia messo non si sa, ed è stato trovato dalle ruspe dei vigili del fuoco che giovedì mattina, decreto di sequestro alla mano, si sono presentate in via Capo Di Sotto 15 con i carabinieri della compagnia di Salò, i colleghi forestali e del nucleo investigativo. I bambini sono stati mandati a casa prima del tempo e per l’intera giornata le pale meccaniche hanno crivellato di buche il giardino dell’asilo e il terreno accanto – quindici gli scavi eseguiti -, mentre gli esperti dell’Arpa hanno prelevato campioni a tappeto. Il sopralluogo ha permesso di rinvenire, tombato a una profondità tra il metro e mezzo e i tre-quattro metri, cumuli di eternit, materiale da demolizione edile, residui industriali di dubbia provenienza, terra di fonderia e scarti di auto demolite. Rifiuti che ora Arpa Lombardia sta analizzando per accertarne la pericolosità - c’è il rischio contengano Pcb e altri veleni - e poi andrà a verificare eventuali contaminazioni del terreni circostanti. Frutto di un lascito da parte di un proprietario terriero di Muscoline, Marco Pedrali, l’asilo nel 2020 ha compiuto un secolo di vita. Come quei rifiuti siano finiti sotto il centenario sito scolastico è un mistero che a distanza di decenni non sarà semplice risolvere.