Rezzato, procedura di licenziamento per i dipendenti comunali furbetti del cartellino

L'annuncio del sindaco. Intanto il gip convalida gli arresti

Un dipendente mentre timbra il cartellino (Foto d'archivio)

Un dipendente mentre timbra il cartellino (Foto d'archivio)

Rezzato (Brescia), 14 giugno 2018 - Arresto convalidato per i due dipendenti del Comune di Rezzato finiti in manette lunedì scorso con l'accusa di peculato, truffa e peculato d'uso. Entrambi lasciano i domiciliari.

Il gip Elena Stefana per uno ha disposto la misura cautelare della sospensione dal servizio per 8 mesi,per l'altro di 4 mesi. Secondo la Procura i due timbravano il cartellino e poi andavano a lavorare come muratori e idraulici presso le abitazioni di privati. In tre settimane di pedinamenti gli inquirenti avevano immortalato il più.anziano, un sessantenne, mentre quasi ogni giorno lasciava il lavoro in Comune per dedicarsi alla seconda professione. A lui il gip ha applicato la misura della sospensione per 8 mesi. Meno compromessa la situazione per il "complice" a cui vengono contestati meno episodi. Il sindaco di Rezzato ha annunciato l'intenzione di avviare l'iter per il licenziamento.