Rapina tre coetanei Arrestato a 14 anni

Il minorenne colto in flagranza insieme a un complice più piccolo e non imputabile riaffidato ai genitori

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di Milla Prandelli

Nel Bresciano non si fermano i reati contro il patrimonio commessi da gruppetti di minorenni, che si dimostrano sempre più violenti e sprezzanti del prossimo e della legge.

L’ultimo a finire nei guai è stato un ragazzino di 14 anni residente a Nave, messo in manette dagli agenti della questura di Brescia, che è particolarmente attenta al fenomeno della delinquenza minorile, ritenuta una vera e propria piaga non solo del Bresciano ma che riguarda tutta la penisola.

Il ragazzino, residente a Nave, è stato arrestato nel pomeriggio di giovedì 28 aprile, in piazza Vittoria a Brescia, mentre con un complice non imputabile per l’età, quindi ancora più giovane di lui, rapinava tre minorenni.

Ad intervenire sono stati gli uomini della Squadra mobile della questura cittadina, che da tempo svolgono servizi mirati a contrastare la commissione di reati predatori, in particolare in ambienti giovanili.

Secondo la ricostruzione fornita dagli investigatori, il ragazzino, che ora è agli arresti domiciliari nell’abitazione dove vive con la sua famiglia, ha minacciato i coetanei per farsi dare da loro denaro, capi di abbigliamento e il telefonino.

Il quattordicenne ha fatto loro pensare di essere in possesso di un coltello, con cui avrebbe potuto fare loro del male. Subito dopo si è dato a una precipitosa fuga, fermato però dai poliziotti, che in quel momento stavano svolgendo il servizio di osservazione in borghese.

Il ragazzino è stato poi portato in questura con il complice in erba, che è ancora un bambino, sotto i 14 anni di età, e che quindi non pagherà per le sue malefatte. Il complice è stato comunque riaffidato ai suoi genitori.

Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi, daq parte della polizia, volti a verificare il coinvolgimento degli interessati in ulteriori fatti dello stesso tipo, che si sono verificati negli ultimi giorni a Brescia.

In città non è la prima volta che si verificano rapine o atti violenti portati a termine da giovanissimi. I luoghi sono spesso quelli del centro e della stazione ferroviaria. Le baby gang, spesso, hanno la caratteristica di essere multietniche, composte da minori di origini italiane e italiani di seconda generazione