Pontoglio, marito ucciso in rapina: la moglie si candida per le elezioni comunali

La vedova: "Da quel giorno la mia vita è cambiata, ma l'impegno per il mio paese mi aiuta a pensare meno al dramma che ho vissuto con i miei figli"

Rapina a Pontoglio, proprietario in coma dopo caduta (Fotolive)

Rapina a Pontoglio, proprietario in coma dopo caduta (Fotolive)

Brescia, 6 maggio 2016 - Una candidatura per le prossime elezioni comunali in nome del marito, ucciso in una rapina. E' quanto succede a Pontoglio, comune del Bresciano dove Federica Pagani, vedova di Pietro Raccagni, macellaio che venne ucciso nella sua villa nel luglio 2014, ha deciso di mettersi in gioco per la sua città. "Da quel giorno la mia vita è cambiata - ha spiegato - ma l'impegno per il mio paese mi aiuta a pensare meno al dramma che ho vissuto con i miei figli".

La donna sosterrà la candidatura del sindaco uscente Alessandro Seghezzi, della Lega. "Ma mi candido senza il sostegno di alcun partito" ha assicurato Federica Pagani. "Fratelli d'Italia mi aveva chiesto di candidarmi a Milano e Roma ma non me la sono sentita - ha spiegato - In paese la gente mi ferma, mi racconta che ha paura, che teme che possa succedere quello che è accaduto alla mia famiglia". Federica Pagani sta portando avanti l'attività del marito "e quindi non ho bisogno della politica, ma mi impegno perché spero un giorno di poter vedere anche in Italia la certezza della pena, che troppo spesso manca". 

Raccagni era stato colpito con una bottiglia in testa durante una rapina in villa e morto successivamente in ospedale.