Rapina nel Bresciano, nuovi guai per il figlio del procuratore

Il giovane è stato indagato perché avrebbe fornito le armi utilizzate in un assalto a un supermercato

Carabinieri di Zogno (De Pascale)

Carabinieri di Zogno (De Pascale)

Bergamo, 18 luglio 2018 -  Altri guai giudiziari per il figlio del procuratore capo di Brescia, Tommaso Buonanno. Dopo la richiesta di condanna per rapina compiuta alla fine di gennaio in un supermercato di Zogno, nella Bergamasca, il giovane è stato indagato a Brescia per un altro espisodio, avvenuto a metà mese ai danni del market Simply Sma di Manerbio. In realtà, nel secondo caso non avrebbe partecipato concretamente alla rapina – avvenne all’ora di chiusura il 13 gennaio e fruttando un bottino di 15 mila euro – ma avrebbe fornito le armi usate per il blitz.