Brescia, sta male e muore: indagati due amici

Erano con lei e hanno chiesto aiuto solo la mattina dopo. Le accuse: omicidio colposo e omissione di soccorso

Francesca Manfredi

Francesca Manfredi

Brescia, 25 agosto 2020 - Muore dopo una festa a base di alcol, cocaina, eroina e ketamina. E adesso gli amici che erano con lei quella notte, un 32enne e una 24enne, che si sospetta abbiano atteso un po’ troppo a chiamare il 112, sono indagati. È il terribile epilogo di una serata in un appartamento della periferia sud di Brescia. A perdere la vita, Francesca Manfredi, 24 anni. I soccorritori del 118 e la Polizia l’hanno trovata domenica mattina nella vasca da bagno, esanime, tutta vestita, con il ghiaccio in testa. La pm Benedetta Callea e la Mobile lavorano all’ipotesi dell’overdose, ma per avere conferme bisognerà attendere l’esito dell’autopsia, in programma per oggi. 

Lavori saltuari come cameriera, una passione per le discoteche e un contesto di dipendenza dagli stupefacenti dai quali da qualche tempo voleva liberarsi, Francesca aveva organizzato un fine settimana di divertimento nell’appartamento libero di proprietà della madre, nel quartiere di Chiesanuova. La festa era iniziata lo scorso venerdì con superalcolici e droghe pesanti. Il gruppetto sabato sera aveva fatto un giro per locali, poi aveva proseguito la festa a casa. All’improvviso Francesca è stata male. Quando non si sa. L’autopsia contribuirà a chiarire l’orario della morte. I due amici presenti nell’abitazione in quel frangente, annebbiati da alcol e sostanze, non hanno dato subito l’allarme. L’hanno fatto alle 10 di domenica. Quando, tornati in sé, hanno realizzato la gravità della situazione, ma la 24enne era ormai morta. Credendo che si sarebbe ripresa, l’avevano messa nella vasca da bagno con del ghiaccio in testa e lì l’avevano lasciata. Ora sono indagati per omicidio colposo e omissione di soccorso.