Puegnago, scontro frontale tra due auto: muore cinquantenne

Gravissimo il 26enne alla guida dell’altra auto. All’origine dello schianto forse un sorpasso azzardato

Il luogo dell'incidente

Il luogo dell'incidente

Puegnago del Garda (Brescia), 16 dicembre 2019 - Tragedia lungo le strade di Puegnago del Garda ieri pomeriggio attorno alle 17. Le strade bresciane hanno reclamato l’ennesima vittima dall’inizio del 2019. Questa volta i fatti sono accaduti a Puegnago del Garda sul Benaco, dove è morto un uomo di 51 anni. Si chiamava Giovanni Borra ed era conosciuto come “Johnny”. Viveva in paese con la famiglia, dove gestiva un negozio di alimentari in piazza Don Baldo.

L’incidente si è verificato lungo la strada che da Puegnago porta alla frazione di Raffa, in via Aldo Merler. Borra stava viaggiando in direzione Puegnago sulla sua auto. Davanti a lui, su un Fiorino, c’erano la moglie e la figlia, rimaste illese, ma profondamente spaventate e sotto choc per quanto accaduto. A un certo punto, per motivi ancora esattamente da chiarire, Borra si è scontrato con un’auto su cui viaggiava un giovane di 26 anni di Sopra Zocco di Gavardo. Secondo una prima e ancora sommaria ricostruzione dei fatti, il ragazzo stava tentando un sorpasso quando si è trovato davanti il Fiorino con le congiunte della vittima, riuscendo a evitarlo per un soffio. Così non è andata però con la vettura di Borra.L’impatto è stato violentissimo. Lo scontro frontale non ha lasciato scampo al negoziante di Puegnago, morto sul luogo dell’incidente nonostante i tentativi di rianimarlo effettuati dai soccorritori, inviati sul posto dalla centrale Soreu di Bergamo e dall’Areu. Il gavardese alla guida dell’auto scontratasi con quella di Borra è gravissimo ed è attualmente ricoverato agli Spedali Civili di Brescia. 

Negli stessi minuti, questa volta in Valcamonica, è accaduto un pauroso incidente lungo la Strada 42 del Tonale e della Mendola, tra Darfo Boario Terme ed Esine, all’altezza di una stazione di servizio. I feriti in questo caso sono cinque. Nessuno è in pericolo di vita. Sono tutti ricoverati all’Ospedale di Valle Camonica di Esine. Le ripercussioni sul traffico sono state pesanti poiché a quell’ora molte persone stavano facendo ritorno alle loro case dopo avere trascorso la giornata in montagna o sul lago d’Iseo.