"Può farmi del male con i riti vodooo". Il dramma in aula di donne sfruttate nel Bresciano

Ha negato tutto la “maman” 46enne accusata di avere segregato tra casa sua e quella del fratello altre due ragazze di 30 e 26 anni

Prostituzione

Prostituzione

Brescia, 15 novembre 2018 -  «Appena sono arrivata in Italia dalla Nigeria, Caroline mi ha dato una minigonna, mi ha sistemato i capelli e poi mi ha portato in Mandolossa per farmi prostituire. Da quella sera del marzo 2008 sono diventata una sua schiava: di giorno dovevo occuparmi della sua casa e dei suoi figli, la sera dovevo stare in strada e trovare più clienti possibili. Se la mattina dopo non le portavo abbastanza denaro mi picchiava».

Maddalene, in nome è di fantasia, è una delle tre ragazze che per la Procura di Brescia sarebbero state costrette a lavorare in strada da Caroline John, la nigeriana di 46 anni a processo (si celebra davanti alla corte d’Assise in abbreviato) con l’accusa di sfruttamento della prostituzione e riduzione in schiavitù. La ragazza, 35anni e pure lei nigeriana, ha raccontato alla corte la sua storia dall’aula protetta del palazzo di giustizia di Brescia. «Ho ancora troppa paura di lei – ha spiegato – Può farmi riti vodoo per fare male a me e alla mia famiglia che vive in Nigeria. Sono riuscita a scappare da lei nel 2014 quando era in Africa per la morte di sua nonna. Avevamo litigato perché ero venuta a sapere che il terreno che aveva promesso di comprarmi con i soldi guadagnati sulla strada lo aveva acquistato suo fratello mentre lei si era tenuto il mio denaro».

Ha negato tutto, invece, la “maman” 46enne accusata di avere segregato tra casa sua e quella del fratello altre due ragazze, nigeriane di 30 e 26 anni. «Non le ho messe sulla strada – ha spiegato la donna, in carcere a Verziano dove sta scontando una condanna per induzione alla prostituzione – Né ho mai fatto riti vodoo. Non credo a queste cose». A smentirla ci sarebbero alcune intercettazioni telefoniche lette in aula: la vicenda è emersa nel corso di una indagine per riciclaggio della Finanza che aveva perquisito in suo negozio in città. L’udienza è stata aggiornata al 12 dicembre per la discussione.