Farmaci letali a pazienti Covid, il Riesame lascia l'ex primario ai domiciliari

Bocciata l'istanza degli avvocati di Carlo Mosca, reggente del pronto soccorso di Montichiari. La richiesta di revoca era stata rigettata anche dal gip

Il dottore Carlo Mosca e l'ospedale di  Montichiari

Il dottore Carlo Mosca e l'ospedale di Montichiari

Brescia, 18 febbraio 2021 - Carlo Mosca, l'ex primario reggente del pronto soccorso dell'ospedale di Montichiari (Brescia), rimarrà ai domiciliari. Lo ha deciso il Tribunale del Riesame, che ha respinto la richiesta di revoca della mosura. Il 47enne medico cremonese era stato arrestato tre settimane fa con l'accusa di duplice omicidio aggravato di due pazienti Covid, cui avrebbe somministrato farmaci letali se non seguiti da intubazione immediata, e falsificazione delle cartelle cliniche.

Mosca dopo il rigetto della medesima richiesta da parte del gip si era rivolto al Tribunale della libertà depositando una consulenza tossicologica con cui stigmatizza le conclusioni dell'accusa. Si dice infatti innocente.