Caso profughi, avvocati bresciani contro il presidente del Tar

Roberto Politi ha preso una netta posizione politica che non è piaciuta

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Un'aula di tribunale (Foto d'archivio)

Brescia, 15 marzo 2019 - All'inaugurazione dell'anno giudiziario il presidente del Tar Roberto Politi ha preso una netta posizione politica auspicando un esecutivo non più "pavido" sulla questione migranti. E ha anche sottolineato come il dibattito sia stato negli anni passati osteggiato da una "penosa litania dei diritti fondamentali".

Un endorsement governativo che ha provocato reazioni sdegnate. Gli avvocati delle Camere penali di Brescia hanno subito preso le distanze dal discorso del presidente: "Appare offensivo definire penosa litania di diritti fondamentali la richiesta del rispetto dei diritti inviolabili riconosciuti dalla nostra Costituzione ad ogni individuo, indipendentemente dalla sua cittadinanza". Secondo gli avvocati sono parole "gravi per un magistrato nell'esercizio delle sue funzioni che proprio su quei diritti e' chiamato a giudicare".