Centro commerciale Porte Franche, Confesercenti: "Al referendum i cittadini dicano no"

Un invito a dare parere negativo al raddoppio del sito di MILLA PRANDELLI

Le Porte Franche (Fotolive)

Le Porte Franche (Fotolive)

Brescia, 10 maggio 2016 - Confesercenti dice un secco «no» all’ampliamento del centro commercialeLe Porte Franche” di Erbusco e invita la popolazione del paese ha esprimere questo giudizio in occasione del referendum popolare con cui il 29 maggio sarà chiamata a esprimersi sulla vicenda. «Ai cittadini di Erbusco chiedo di opporsi all’ingrandimento del centro commerciale “Le Porte Franche” tramite il voto negativo al referendum di fine mese – dichiara il direttore generale di Confesercenti della Lombardia Orientale Alessio Merigo – Noi siamo del tutto contrari a qualsiasi ampliamento non solo per l’impatto che avrebbe sulla viabilità e su Erbusco ma anche per le ripercussioni che avrebbe sui paesi limitrofi come per esempio Rovato». E ancora: «Un ulteriore struttura commerciale andrebbe a rendere ancora più difficile le attività dei pubblici esercizi della zona, ma avrebbe anche un forte impatto sul territorio».

Dello stesso parere di Merigo è il presidente di Confesercenti Pier Giorgio Piccioli: «Altri spazi e altri negozi conglomerati rappresenterebbero – rimarca Piccioli – un’ennesima minaccia alla rete distributiva non solo di Erbusco ma di tutta la Franciacorta». È emblematico il caso del centro Commerciale “Le Torbiere”, dove un piano è chiuso e dove c’è un grande ricambio delle attività commerciali. Molte di esse, da qualche anno, sono di stranieri e specie cinesi. Le sale cinematografiche hanno riaperto a dicembre, dopo un periodo di chiusura. «Quando venne presentata la proposta di realizzazione de “Le Torbiere” ci dicemmo contrari – rimarca Merigo – e i fatti ci stanno dando ragione. Il centro commerciale di Corte Franca dista pochi chilometri da “Le Porte Franche”. Ci pare assurdo, dunque, realizzare una nuova maxi struttura quando ce ne è una che ha addirittura un piano completamente chiuso».

La società che intende realizzare l’ampliamento de “Le Porte Franche” prevede di aggiungere altri 10mila metri quadri di superfici di vendita da aggiungere agli attuali 24.500. A decidere per il futuro saranno gli eventi diritto al voto a Erbusco. «A loro – conclude Merigo – spetterà una scelta che va ben oltre il loro Comune di residenza, ma che riguarda un intero territorio».