Film porno girato in casa: la mamma hard lotta per i figli

La donna, 57 anni, ha girato sei film pornografici amatoriali utilizzando in alcuni casi l’abitazione di famiglia

Video di sesso fatto in casa

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Brescia, 20 gennaio 2017 - Il Tribunale di Brescia le ha tolto i figli di 16 e 14 anni affidandoli al padre perché ha girato sei film pornografici amatoriali utilizzando in alcuni casi l’abitazione di famiglia come set per le scene. Ieri mattina davanti al giudice del tribunale dei Minori è stato discusso il ricorso della donna contro la decisione dei magistrati che, oltre ai figli, le hanno tolto pure la casa. Il pubblico ministero ha chiesto l’inammissibilità del ricorso, mentre il marito della 57enne di Ospitaletto si è costituito parte civile. Il collegio giudicante si è riservato la decisione e già la prossima settimana potrebbe uscire con il provvedimento.

«Non esiste un termine perentorio – spiega l’avvocato Carlo Beltrani, il legale della donna – Attendiamo con fiducia il pronunciamento. Abbiamo presentato diverse sentenze nelle quali viene detto che gli attori di film pornografici possono tranquillamente vivere con i propri film». Ieri mattina la donna non era presente in aula, ha preferito attendere l’esito dell’udienza lontano da occhi curiosi. «Ho girato quei film perché avevo bisogno per pagare le spese di casa e mantenere i ragazzi – aveva spiegato la donna, una 57enne di Ospitaletto, che inizialmente aveva negato tutto anche quando le erano state mostrate alcune inconfondibili immagini girate in casa – Mi sono separata da mio marito e lui mi ha sempre passato gli alimenti con il contagocce. Quando gli chiedevo di passarmi più soldi per i nostri figli mi minacciava». A segnalare quello che accadeva nella casa di Ospitaletto era stato proprio il marito che nel corso dell’udienza di ieri si è costituito parte civile.

«L’uso della casa coniugale per girare filmati pornografici rappresenta un pregiudizio gravissimo alla dignità morale dei ragazzi», aveva stabilito il Tribunale quando meno di un mese fa ha disposto l’allontanamento dei figli dalla madre. «La sera del 23 dicembre i carabinieri sono entrati nella casa dove la donna viveva con i figli e le hanno detto che i ragazzi sarebbero stati portati via e che lei doveva lasciare subito l’abitazione – ricorda l’avvocato Beltrani – Uno dei figli in questi giorni ha continuato a far avere alla madre messaggi nei quali dice di volere tornare a stare con lei». Nonostante abbia voglia di lottare per riottenere i suoi ragazzi, la 57enne pornoattrice amatoriale teme di non poterli riabbracciare: «Ha paura che il Tribunale se ne voglia lavare le mani – osserva il suo legale – In questo momento è sfiduciata».