Brescia, giù il ponte di via Ghislandi

La Loggia: "Nessun rischio ma ormai è a fine vita"

Il ponte di via Ghislandi

Il ponte di via Ghislandi

Brescia, 21 settembre 2018 - Giù il ponte su via Ghislandi, in Tangenziale Ovest: l’impalcato è giunto alla fine della sua vita utile. "Non c’è nessun rischio – rassicura l’assessore alla rigenerazione urbana, Valter Muchetti – abbiamo già ridotto il divieto di transito, a novembre 2017, per veicoli di massa superiore a 40 tonnellate. Se ci fossero rischi, avremmo ridotto ulteriormente, fino ad arrivare alla chiusura".

L’analisi dei tecnici, monitorano costantemente i 50 ponti di proprietà comunali (ce ne sono poi 20 di autostrade, 30 della Provincia), ha rilevato però segni evidenti di ammaloramento diffuso, confermato dalle analisi di laboratorio. "Poiché è impossibile eseguire operazioni di rinforzo e ripristino della funzionalità dell’impalcato, costruito con travi accostate – spiega Alessandro Baronchelli, responsabile settore strade – si è scelto di intervenire con la demolizione. Sarà costruito un impalcato più leggero con acciaio e calcestruzzo". Non saranno demolite le spalle, che saranno però rafforzate con un ulteriore tratto di fondazione: questo renderà necessario lo spostamento dei sottoservizi, su cui si interverrà a gennaio, chiudendo via Ghislandi. In estate, invece, partiranno i lavori sul ponte, che dureranno sette mesi per un importo di 1.173.000 euro. "Avremmo potuto impiegare 3 mesi, chiudendo il tratto sud della tangenziale Ovest – spiega Muchetti – così invece garantiremo la fruibilità, lasciando una corsia per senso di marcia".

Inevitabili i disagi, ma l’intervento, assicura la Loggia, consentirà di avere un ponte nuovo, con una vita utile di 100 anni che necessiterà di manutenzione limitata. "Non ci sono pericoli – ribadisce Muchetti – non arriviamo a questo progetto sulla scorta dell’emergenza. E’ frutto di un lavoro continuo di monitoraggio". Sono altri due i ponti in città su cui bisognerà intervenire. Uno è in via Serenissima, sopra la ferrovia: il Comune ha già preso accordi con Rfi, Rete ferroviaria italiana, perché provvedano loro ai lavori, che saranno comunque finanziati dalla Loggia con 700mila euro. Intanto, il passaggio è stato vietato ai mezzi sopra le 20 tonnellate. Stesso limite è stato individuato per il ponte di via Capretti, al confine con Collebeato, su cui si interverrà il prossimo anno.