Ponte di Legno, scialpinismo disciplina olimpica?

L’alta Valle Camonica ospiterà il “test” nel corso dei Giochi 2026

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Ponte di Legno (Brescia), 13 agosto - La Valle Camonica, grazie alle Olimpiadi Invernali del 2026, potrebbe essere battezzata "patria mondiale dello scialpinismo". Se tutto andrà come previsto, difatti, Ponte di Legno, il Tonale e l’Adamello ospiteranno una gara fuori programma dedicata a questa attività sportiva, che fino al 2026 non sarà disciplina olimpica, ma che dopo il test dalignese potrebbe diventarlo. "Regione Lombardia, grazie all’assessore alla Montagna Massimo Sertori, all’assessore Davide Caparini e al consigliere Francesco Paolo Ghiroldi, si sta prodigando per dare la massima importanza possibile alla nostra Valle - ha spiegato l’onorevole Beppe Donina -. Anche noi parlamentari bresciani lo stiamo facendo. C’è la possibilità concreta che la vetta bresciana per eccellenza, dall’anno scorso Vetta Sacra della Patria, ospiti una gara propedeutica che servirà a fare dello sci alpinismo una specialità olimpica a partire dalle Olimpiadi Invernali successive a quelle del 2016. Nessun luogo è migliore dell’Adamello per testare atleti e competizioni. Noi ci crediamo moltissimo e siamo convinti che il comitato olimpico ci darà ragione. Non è invece possibile assegnare alla valle, come qualcuno vorrebbe e sostiene, una gara olimpica poiché il calendario è già stilato, i sopralluoghi sono stati fatti e le piste scelte. Questo non significa che faremo da spettatori".

L’alta Valle Camonica, da quando Milano è stata scelta per le Olimpiadi 2026, è in fermento. "Ponte di Legno - spiega il vicesindaco della famosa località turistica Ennio Giacomo Donati - sarà di certo una delle sedi ufficiali degli allenamenti delle varie nazionali, che già ci fanno spesso visita. Per la nostra cittadina, il comprensorio sciistico e l’intera valle sarà importantissimo. Non solo dovremmo ospitare una gara che dovrebbe inserire lo scialpinismo tra le discipline olimpiche, ma che potrebbe portarci, nel futuro, a ospitare la Coppa del mondo. Nessuna montagna è migliore dell’Adamello, che offre infinite possibilità. Se ne gioveranno anche l’economia e il turismo".

Da parte dei pubblici esercenti c’è molta attesa. "A Ponte di Legno ogni anno si svolge l’Adamello Skiraid, qui si è svolto il Pisgana Skialp - dice Marco Bezzi, presidente dell’associazione pubblici esercizi dell’alta Valle – le condizioni sono perfette. Le nazionali vengono già a Ponte e, a onor del vero, anche la Val Palot, pur se piccola, è una destinazione camuna di tutto rispetto. Noi siamo pronti ad accogliere atleti, team e sostenitori e a farli stare benissimo. Gli sciatori dovranno capire che ogni tanto, per qualche ora, dovranno rinunciare a una pista. Però questo porterà moltissimo lavoro per tutti e prestigio per il territorio».

Si sta impegnando anche il presidente della Provincia di Brescia. "Presto - ha detto Samuele Alghisi - si costituirà un Comitato in Valle Camonica, a sostegno di questo importante appuntamento. Ho avuto modo i dialogare con il sindaco di Ponte di Legno, Ivan Faustinelli, con Mario Bezzi, con il presidente dell’ Unione Comuni della Valle, Mauro Testini. Ho accolto la richiesta dei sindaci camuni che la Valle sia palcoscenico olimpiaco. La Provincia si farà portavoce di questa richiesta che sarà in grado di valorizzare non solo le montagne della Valle Camonica, ma l’intero territorio bresciano e lombardo".