Legionella a Brescia: 12 nuovi ricoveri e 26 pazienti dimessi

Disposti dalla Procura altri prelievi dal fiume Chiese. Ancora nessun indagato

Sull'ipotesi legionella decisive le analisi di laboratorio

Sull'ipotesi legionella decisive le analisi di laboratorio

Montichiari (Brescia), 13 settembre 2018 Salgono i casi di legionella accertati nel Bresciano, ma l’emergenza polmonite sembra ormai finita. Ieri, i risultati delle analisi hanno portato a 23 i casi di positività alla legionella, contro i 17 indicati martedì. Decisamente ridotti, invece, gli accessi ai Pronto soccorso, dopo il picco di 237 dal 2 all’11 settembre. «I dati forniti dall’Ats – ha detto l’assessore regionale al welfare Giulio Gallera – confermano che l’andamento dei casi di polmonite nella zona interessata crescente fino al 7 settembre, continua a registrare una forte riduzione. Negli ultimi due giorni sono stati registrati 12 accessi ai pronto soccorso, 1 a Chiari, 3 a Gavardo, 1 a Manerbio, più 7 pazienti ricoverati a Montichiari con la diagnosi di problemi respiratori. 26 sono i pazienti dimessi».

Per accertare la fonte del contagio, Ats di Brescia prosegue con l’attività di campionamento delle acque potabili, sia in abitazioni private che ambientali: 204 i campionamenti realizzati fino a ieri 204 (di cui 78 realizzati nei giorni 11 e 12 settembre). Ma si lavora anche su fiume Chiese, impianti di irrigazione, impianti industriali che nebulizzano l’acqua del Chiese a temperature inferiori a 60°, torri di raffreddamento. «L’attività di vigilanza presso le torri di raffreddamento, effettuata dai Tecnici della Prevenzione di Ats – ha spiegato Gallera -  è divenuta ancora più significativa grazie anche alla collaborazione garantita dal Gruppo Nucleare - Biologico - Chimico - Radiologico del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Brescia, in possesso di specifica strumentazione per tali campionamenti. Un ulteriore importante contributo per la mappatura del territorio è prestata dal Nucleo Elicotteri dei Carabinieri di Orio al Serio che stanno eseguendo sorvoli nella zona maggiormente interessata al fenomeno utilizzando telecamere ad alta definizione per l’individuazione di ulteriori possibili nuovi punti di indagine».

Sulla vicenda, indaga anche la Procura di Brescia, che ha eseguito nuovi campionamenti sul fiume Chiese; per ora non risulta nessun indagato. Intanto ieri sono riprese le scuole senza particolari disagi, come confermano i sindaci di Montichiari Mario Fraccaro e di Carpenedolo Stefano Tramonti.