"Pochi medici e ispettori. Scarsa consapevolezza"

Nel 2021 in calo del 6,11% le imprese ispezionate nonostante il contestuale boom di tragedie

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Scarsa incisività delle politiche di prevenzione e sicurezza sul lavoro, stasi nel numero di ispezioni, mancato utilizzo dei fondi disponibili per le politiche contro gli incidenti. Questo il quadro che la Corte dei Conti ha delineato nella relazione annuale sul rendiconto generale della Lombardia 2021, anno del calo delle imprese ispezionate (-6,11%) nonostante il contestuale aumento di infortuni mortali e non.

"Organici dei servizi Ats, tecnici della prevenzione e medici del lavoro sono fortemente diminuiti", conferma Paolo Reboni della segreteria della Cisl Brescia. Ma anche se gli ispettori fossero sufficienti (e non lo sono), non basterebbero a controllare le centinaia di migliaia di imprese. "Serve una consapevolezza che oggi manca. Il decreto 2152021 – aggiunge Reboni – che ha integrato il decreto 81 sulla sicurezza ha rafforzato la figura del preposto, da sempre obbligatoria in azienda per l’applicazione corretta delle norme sulla sicurezza. Speriamo di vedere gli effetti di questa novità al più presto. Spiace constatare che nessuno dei partiti, nella campagna elettorale, abbia parlato di sicurezza sul lavoro".

F.P.