Il Garda ha la sua meraviglia, aperta la pista ciclabile a strapiombo sul lago / FOTO

Il primo tratto va da da Limone sul Garda al confine con la Provincia Autonoma di Trento

Il ministro DaniloToninelli in bici sulla nuova pista panoramica insieme al sindaco Risatti

Il ministro DaniloToninelli in bici sulla nuova pista panoramica insieme al sindaco Risatti

Limone del Garda (Brescia), 15 luglio 2018 - Trecento invitati, tra cui moltissimi limonesi, autorità civili, militari e religiose ieri alle 17 hanno partecipato a uno degli eventi più attesi dell’estate gardesana, l’apertura della pista ciclopedonale che molti non esitano a definire la più bella e panoramica del mondo, costruita arditamente a sbalzo sul lago di Garda, da Limone al confine con la Provincia Autonoma di Trento, per circa due chilometri. Il nastro è stato tagliato dal sindaco di Limone del Garda Franceschino Risatti, tra i più accesi fautori del mirabolante progetto alla presenza del ministro dei trasporti Danilo Toninelli, del Prefetto Annunziato Vardè, dell’assessore regionale all’agricoltura Fabrio Rolfi, dell’assessore regionale al turismo Lara Magoni, di Viviana Beccalossi e tanti altri.

Subito dopo la prima passeggiata lungo la passerella protesa sul Benaco, il percorso è stato aperto al pubblico, che da ieri sera potrà usufruirne liberamente. «Siamo giunti al momento dell’apertura dell’opera – ha commentato il sindaco Risatti – per noi è davvero una grande emozione e il coronamento di un sogno e di un lavoro lungo, condotto dalla nostra amministrazione». Ha espresso il proprio entusiasmo Lara Magoni, che ha sottolineato l’importanza del cicloturismo. « L’opera è meravigliosa- ha detto – e di certo rappresenterà una attrattiva a livello internazionale. E’ davvero un fiore all’occhiello per questa nostra Regione che vanta gloriose tradizioni ciclistiche oltre che turistiche». Dello stesso parere anche il Ministro Toninelli. «Si tratta – ha specificato – di una vera e propria opera d’arte». La pista ciclabile d’ora in poi sarà aperta 24 ore su 24. L’opera è costata sette milioni di euro opera finanziati grazie a un contributo dei “Fondi dei Comuni Confinanti”.

La convinzione del sindaco Risatti è quella che vi sarà un incremento nelle presenze turistiche e in particolare di quelle legate al cicloturismo, un settore sempre più in crescita specie nella vicina Austria e in Svizzera. Il primo cittadino di Limone ha inoltre suggerito ai suoi colleghi del Garda di realizzare opere in sintonia con questa. La pista si sporge a una cinquantina di metri di altezza sulle acque del più grande dei laghi italiani, accompagnata alla sua sinistra dai versanti delle alpi bresciane, che in breve, qui, superano i mille metri di altezza. La sensazione, percorrendola, è quella di librarsi in aria, quasi fluttuando. La massima velocità consentita è di dieci chilometri all’ora. Sono vietati sorpassi e acrobazie.