"Il barman è in fabbrica": titolari dietro al bancone

Sul Sebino il turismo va a gonfie vele ma i locali non trovano personale "Ci sono grandi strutture in Valcamonica che rischiano di non potere aprire "

Il presidente degli esercenti dell’Alta Valle Camonica, Marco Bezzi

Il presidente degli esercenti dell’Alta Valle Camonica, Marco Bezzi

Pisogne (Brescia) - Sul Sebino e in Valcamonica è allarme per la carenza di personale. Nonostante i turisti stiano arrivando numerosi come non mai, difatti, mancano personale di sala, baristi e cuochi. E, nel caso, delle piccole strutture, i proprietari sono costretti a rimboccarsi le maniche. "Io e mia sorella ci stiamo arrangiando – dice Davide Gatti - titolare dell’albergo ristorante Punta dell’Est di Clusane: una delle pochissime strutture ricettive del Sebino con camere affacciate direttamente sull’acqua. Sono due anni che non andiamo in ferie e che con dedizione ci occupiamo dei nostri ospiti per non lasciare nulla al caso. La situazione è pesante. Servirebbe personale. Al bar che possediamo a Iseo devo addirittura star io dietro il banco perché il mio barman è andato a lavorare in fabbrica". Conferma la situazione il presidente dei Ristoratori di Valle Camonica e Sebino.

"Il lago d’Iseo e la Valcamonica hanno lo stesso problema del resto d’Italia – spiega Fabio Scalvinoni, presidente dei Ristoratori di Valle Camonica e Sebino – ci sono grandi strutture in Valle che rischiano di non potere aprire per la carenza di personale. Quello che salva il nostro territorio è che la maggior parte dei ristoranti e alberghi è a conduzione famigliare o comunque di dimensioni contenute e quindi chi se ne occupa lavora per quattro, come da sempre fanno i bresciani. Sono circa dieci anni che il personale manca. Purtroppo non siamo più soli. Non solo il nostro settore è caratterizzato da carenza di personale. Se si tiene conto che da noi si lavorano i fine settimana e le sere il gioco è fatto".

"In alta Valle, nell’arco degli anni – spiega il presidente degli esercenti dell’Alta Valle Camonica Marco Bezzi – il problema di sente un pochino meno poiché abbiamo fidelizzato il personale. Certo è che mancano lavapiatti e addetti alle pulizie anche qui. Il problema risale a prima del covid, anche se la Pandemia sicuramente ha mostrato alle persone che lavorano nel nostro settore che godere la famiglia è bello. Questo ha in parte influenzato la situazione. Non nascondiamoci, comunque, i sostegni dati dallo Stato hanno fatto il resto. Nessuno ha voglia di lavorare il sabato e la domenica, a Natale e a Pasqua. Noi ci siamo riabituati. Le nuove generazioni fanno fatica". Sul Sebino la situazione del personale nelle strutture alberghiere di medie e grandi dimensioni è difficile. "Non si torva personale qualificato per i settori sala, cucina e bar- spiega Alessandro Ropelato, vicepresidente del Consorzio Albergatori a 4 stelle – manca personale qualificato. Alle scuole alberghiere va un appello affinché ci aiutino e collaborino con noi".