Deledda-Calvino, 5 mesi per bonifica

Comune chiude la scuola contaminata da Pcb. Trasloco per 405 bimbi di Federica Pacella

Cartelloni ironici e polemici sono stati affissi fuori dalla scuola (Fotolive)

Cartelloni ironici e polemici sono stati affissi fuori dalla scuola (Fotolive)

Brescia, 2 luglio 2015 - Centocinquanta giorni per la bonifica e 405 bambini da spostare in un altro quartiere. L’atto secondo della bonifica del giardino delle scuole Deledda e Calvino di Chiesanuova, inquinato da Pcb e diossine della Caffaro, riparte da qui. Dopo il fallimento del primo tentativo per inadempienza della ditta vincitrice dell’appalto, il piano di bonifica è stato rivisto. Non ci saranno più i cumuli di terra nel parco di via Parenzo, ma la terra scavata sarà subito portata in discarica. Così si ridurrà la movimentazione di terreno, che preoccupava i residenti. Si allungano i tempi ufficiali dei lavori: da 72 diventano 150, che possono variare a seconda di cosa si troverà sotto il metro e 25 scavato. Finito lo scavo, ci vorrà almeno 1 mese o di più per ripristinare il prato.

In questi giorni, il Comune sta procedendo al conferimento dell’incarico alla ditta Bergamelli di Bergamo. «Confido – spiega il responsabile area ambiente Giuseppe Santalucia - che per il 13 si possa iniziare. Se tutto va come deve andare, finiamo in 150 giorni». Di sicuro, la scuola riparte con i cantieri in corso, ma c’è il piano B: spostare gli studenti di Deledda e Calvino a San Polo, quasi certamente per tutto l’anno scolastico. «L’istituto di via Raffaello – ha annunciato il dirigente settore scuola Francesco Falconi – dove ci sono la elementare Sanzio e la media De Filippo, ha aule e posti mensa a sufficienza per tutti». Per i genitori di Chiesanuova non cambierà nulla, assicurano dalla Loggia. I pullman porteranno i bambini avanti e indietro, gratuitamente, anche nell’ora del pranzo. A livello didattico, non ci sarà commistione tra le due scuole. Per il trasporto il Comune metterà 250mila euro, che vanno ad aggiungersi ai 900mila della bonifica. «Riteniamo così di accogliere – ha commentato Del Bono – il suggerimento del preside e dei genitori. Non c’è una ragione sanitaria, ma di convenienza per ragioni di interferenza lavorativa. E’ un impegno forte, ma non dimentichiamo che stiamo bonificando una scuola di cui si parlava in tutta Italia perché i ragazzini giocavano su una piastra di cemento».

A decisione presa, il piano è stato illustrato ieri ai genitori del comitato, per discutere i dettagli tecnici sugli orari. Lunedì alle 18 e martedì alle 20,30 sono indette due assemblee pubbliche a Chiesanuova, all’auditorium di via Livorno.