Scuola Deledda-Calvino, via alla bonifica

Dopo gli sfalci dell’erba dei giorni scorsi, ieri mattina gli operai della ditta Bergamelli, di Bergamo, si sono presentati in via Parenzo, per allestire il cantiere della bonifica da Pcb e diossina della Caffaro di Federica Pacella

Una bonifica (Fotolive)

Una bonifica (Fotolive)

Brescia, 14 luglio 2015 - Sono partiti i lavori di bonifica nei giardini delle scuole Deledda e Calvino di Chiesanuova. Dopo gli sfalci dell’erba dei giorni scorsi, ieri mattina gli operai della ditta Bergamelli, di Bergamo, si sono presentati in via Parenzo, per allestire il cantiere della bonifica da Pcb e diossina della Caffaro. Il tempo previsto dal cronoprogamma (i cui dettagli non sono stati forniti) per portare a termine i lavori di bonifica è di 150 giorni, se tutto va bene. Il cantiere, infatti, potrebbe durare di più se i valori di fondo scavo non saranno conformi all’analisi di rischio: in tal caso si dovrà scavare oltre il metro e mezzo di profondità. Oppure, si potrebbero trovare altri inquinanti, amianto per esempio.

Rispetto al primo atto della bonifica, iniziato a dicembre e sospeso poco dopo, il progetto è stato cambiato: i cumuli di terra non saranno più disposti nel parco di via Parenzo, ma saranno portati via. Quanto alla loro destinazione, la discarica dove collocare la tgerra verrà scelta in base ai risultati delle analisi, che stabiliranno la tipologia di rifiuto da samltire. Altro profondo cambiamento, rispetto al progetto originario, riguarda la chiusura della scuola: non ci sarebbero pericoli sanitari, secondo l’Asl di Brescia, ma la convivenza tra un cantiere così complesso e i 405 studenti, oltre agli insegnanti e al personale dei due istituti non è semplice.

La prima ditta vincitrice dell’appalto, la Donato Di Fedele, aveva segnalato al Comune la difficoltà tecnica di bonificare a scuola aperta, come ha svelato a “Il Giorno’’ il titolare dell’impresa, Geremia Di Fedele. Ed anche una parte di docenti e genitori aveva protestato vivacemente, sottolineando il pericolo di un contatto degli alunni con le polveri contaminate sollevate dalle operazioni di escavazione. L’amministrazione aveva però più volte chiarito che, non essendoci pericoli sanitari, non si potevano rimandare i lavori al periodo estivo: il rischio era di provocare un danno erariale.

Il nuovo progetto, ora, prevede invece che il cantiere sia fatto a scuola chiusa. La Loggia pagherà il trasporto pubblico dei bambini probabilmente per tutto l’anno scolastico (spesa prevista 250.000 euro). I piccoli della Deledda saranno trasferiti a San Polo, nel plesso scolastico di via Raffaello, mentre i ragazzi della media andranno in via Caleppe, alla scuola Bettinzoli. Questa soluzione sembra aver placato gli animi dei genitori, che avevano sollevato polemiche di fronte allo spostamento di tutti i 405 studenti a San Polo. In ogni caso sarà un anno scolastico difficile per molte famiglie. Il risultato finale della bonifica, però, dovrebbe compensare di ogni disagio. Tra poco più di un anno, a settembre 2016 gli studenti potranno infatti tornare a correre e giocare nel giardino della scuola, dopo che per oltre dieci anni è stato in vigore il divieto assoluto di metter piede fuori dagli spazi cementificati.