Forbici e cemento: vendetta contro il semaforo trappola di Passirano

Manomesso l’impianto che ha già fatto multare quattromila automobilisti

Telecamera

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Passirano  (Brescia), 17 gennaio 2020 -  Non c’è pace per l’impianto semaforico di Camignone di Passirano, “colpevole” di avere fatto prendere circa 4mila multe agli automobilisti in transito passati con il rosso o che hanno erroneamente impegnato la corsia di svolta a sinistra.

Nelle scorse ore qualcuno, rimasto per ora anonimo, non solo ha tagliato i fili della telecamera di sorveglianza, ma ha anche ricoperto di cemento l’impianto che ospita il congegno che la alimenta. Se il sindaco Francesco Pasini Inverardi dirà la sua in merito a quanto accaduto solo in mattinata, sui social la notizia si è diffusa immediatamente. Nel frattempo Pasini Inverardi ha spiegato che si è "trattato di un gesto gravissimo".

La minoranza “alternativa“ e il consigliere Mariuccia Raccagni hanno invece definito l’impianto "una "trappola a scopo di lucro". Non solo. Nei giorni scorsi la Raccagni ha prima chiesto di organizzare una assemblea pubblica chiarificatrice con una mail datata 12 gennaio e poi con una carta protocollata il 13. «Purtroppo – ha spiegato il consigliere Raccagni – non abbiamo avuto risposta. Pertanto il 15 ho depositato una “sollecitazione alla risposta“. È inutile che il sindaco tenti di demandare la questione alla Prefettura, perché questa gli ha risposto che se ne deve occupare il Comune".

Ci sono automobilisti che hanno avuto anche dieci contravvenzioni, dell’importo medio di 160 euro, e che hanno fatto loro perdere sei punti per volta. In paese è stata organizzata una raccolta di firme contro il “semaforo killer“. I cittadini sono arrabbiatissimi. Ieri, la vendetta. A colpi di forbice e di... cemento. Ora gli investigatori cercheranno di indiviare i responsabili. Ma non sarà facile.