Volontari uccisi in Bosnia, chiesto l'ergastolo per il comandante Paraga

La richiesta è stata formulata dal pm di Brescia Silvia Bonardi nel corso del processo celebrato con rito abbreviato davanti al gip di Brescia Carlo Bianchetti

Hanefija Prijic detto Paraga all'aeroporto di Linate a Milano

Hanefija Prijic detto Paraga all'aeroporto di Linate a Milano

Brescia, 22 dicembre 2016 - Chiesta la condanna all'ergastolo nei confronti di Hanefija Prjic, detto Paraga, il comandante paramilitare bosniaco accusato della strage di Gornji Vakuf, del 29 maggio 1993, quando vennero uccisi tre volontari italiani: Sergio Lana, Fabio Moreni e Giorgio Puletti.

La richiesta è stata formulata dal pm di Brescia Silvia Bonardi nel corso del processo celebrato con rito abbreviato davanti al gip di Brescia Carlo Bianchetti dopo una dichiarazione spontanea dell'imputato che ha rigettato ogni accusa. "Non sono stato io a ordinare il triplice omicidio», ha detto Paraga.