Omicidio di Palazzolo, 30 anni al marito di Daniela Bani: è ancora latitante

Fuggito in Tunisia, chiede notizie dei figli a un'amica della moglie uccisa

Il tunisino Mootz Chaanbi

Il tunisino Mootz Chaanbi

Palazzolo (Brescia), 26 giugno 2017 - Al culmine dell’ennesima lite nel primo pomeriggio del 22 settembre del 2014, ha afferrato un coltello e ucciso la moglie Daniela Bani. Quindi ha preso l’auto e, da Palazzolo sull’Oglio, dove viveva, si è diretto all’aeroporto di Orio al Serio, dove si è imbarcato su un volo verso la Tunisia, il suo paese d’origine. Da quel momento Mootaz Chaambi, 40enne tunisino con alle spalle precedenti e una condanna per vicende legate allo spaccio di droga (6 mesi di carcere nel 2010), ha fatto perdere le sue tracce trovando rifugio nel suo paese d’origine dove gli investigatori italiani ancora non sono riusciti a raggiungerlo. Ma oggi la Corte d'Assise di Brescia lo ha condannato a 30 anni di carcere.

L'uomo quel giorno affidò i due figli piccoli ad un amico con l'obbligo di portarli ai suoceri solamente la sera quando lui sarebbe già stato in volo verso la Tunisia. Dal giorno del delitto Chhanbi Mootaz è latitante nel suo paese di origine da dove ogni tanto scrive sul profilo Facebook e si mette in contatto con un'amica della moglie. "La condanna non mi ridà indietro mia figlia e non cambia fino a quando il suo assassino non sarà riportato in Italia", ha detto la madre della 28enne uccisa commentando la sentenza. Il pm aveva chiesto una condanna a 28 anni.