Abusi sessuali, figli ritrattano accuse al padre: presto la richiesta di revisione del processo

Dopo 15 anni i figli sono usciti allo scoperto: le nostre accuse a papà erano indotte dalla minaccia della mamma

Piergabriele quando scattarono le denunce aveva dodici anni. Con la maggiore età uscì dalla comunità cui era stato affidato tornò dalla madre che spesso lo cacciava di casa. Ospite di un convitto poi di amici arrivò a dormire per un mese e mezzo su una panchina Tramite Facebook ha ripreso - come il fratello minore - contatti col padre

Piergabriele quando scattarono le denunce aveva dodici anni. Con la maggiore età uscì dalla comunità cui era stato affidato tornò dalla madre che spesso lo cacciava di casa. Ospite di un convitto poi di amici arrivò a dormire per un mese e mezzo su una panchina Tramite Facebook ha ripreso - come il fratello minore - contatti col padre

Brescia, 26 settembre 2015 - Una richiesta di revisione del processo a carico di Saverio De Sario sarà depositata nei prossimi giorni alla corte d'Appello di Roma. L'uomo fu condannato per abusi sessuali sui figli i quali però dopo 15 anni hanno ritrattato le dichiarazioni all'epoca rese agli inquirenti. La richiesta di revisione si fonda proprio sulle nuove dichiarazioni dei figli dell'uomo che denunciano la madre Angela De Sario di aver usato nei loro confronti violenze e minacce affinché gli stessi accusassero il padre. Tra le nuove prove poi c'è poi un memoriale scritto dal figlio maggiore nel 2009, in cui già ritrattava le accuse ma che non è stato mai preso in considerazione nonostante fosse in corso il secondo grado di giudizio e una nuova valutazione medica sulle presunte vittime dalle quali non emergerebbe alcuna violenza subita. Nel frattempo la madre dei due ragazzi, Angela De Sario, continua a ripetere di non «aver mai armato i figli contro il padre»

 A fare chiarezza sarà forse dunque un nuovo processo, se la Corte d’Appello di Roma concederà la revisione. Ci conta l’avvocato di Saverio De Sario, Massimiliano Battagliola, che ha preparato l’istanza sulla base di «nuove prove». «Su sette imputati iniziali, sei sono stati assolti per carenza assoluta di riscontri». Fra le parti c'è stato anche un confronto televisivo a Porta a Porta, con la madre in studio e i figli in collegamento dalla Sardegna, dove si sono trasferiti appena usciti da una comunità per minori, per ricongiungersi con il padre. La vicenda è già passata dai tribunali di Oristano, Cagliari e dalla Cassazione, con la madre che risponde alle accuse:  «Le prove non sono solo le accuse dei miei figli, anche di una bambina. E loro sono stati sentiti talmente tante volte, dai giudici, dagli assistenti sociali, dagli psichiatri: sette ore ciascuno. Se stavano dicendo qualcosa di sbagliato, gli specialisti lo avrebbero capito». La donna, in ogni caso, non farà nulla in attesa di un eventuale processo: «Sono sempre i miei figli - ha detto Angela De Sario -. Li amerò comunque, mai fatto e mai farò denuncia contro di loro».