Polo Esselunga a Ospitaletto, firmato l’accordo

La società investira 350 milioni di euro, 30 dei quali per l’intera bonifica dell’area “ex Stefana“

Francesco Felisio e Giovanni Battista Sarnico

Francesco Felisio e Giovanni Battista Sarnico

Ospitaletto (Brescia), 25 giugno 2020 - Il polo logistico Esselunga di Ospitaletto presto sarà una realtà. Ieri mattina, difatti, è stata sottoscritta ufficialmente la convenzione urbanistica con la nota catena di supermercati fondata da Bernardo Caprotti. L’atto è stato firmato ieri mattina nello studio del notaio Giovanni Nai di Milano. La società, rappresentata da Francesco Felisio, Direttore Sviluppo Esselunga investirà quasi 350 milioni di euro, di cui oltre trenta milioni solo per la bonifica dell’area Ex Stefana,e dove troverà spazio un insediamento di circa 300mila metri quadrati.

«Per Ospitaletto questa firma rappresenta il raggiungimento di quattro fondamentali obiettivi per consentire la realizzazione del Polo Logisitico – spiega il sindaco Giovanni Battista Sarnico – iniziamo con la completa bonifica del sito a carico del proponente, l’anticipazione di 5 milioni di euro per la realizzazione del Palazzo dello Sport ed altre opere di riqualificazione di impianti sportivi esistenti. Non solo. Otterremo la realizzazione di un parco pubblico attrezzato di 220mila metri quadrati in continuità con l’esistente parco di Lovernato, per un valore di 2,5 milioni di euro e infine, sosterremo l’occupazione e le aziende del posto con una via preferenziale per l’affidamento dei lavori alle imprese locali e l’assorbimento tra gli occupati di lavoratori del territorio".

Per poter realizzare l’opera è stata necessaria una variante al PGT. Le opere potranno cominciare dopo l’ottenimento della Valutazione di Impatto Ambientale. "Questa firma rappresenta un risultato eccezionale da ogni punto di vista, con ricadute positive molto rilevanti sul piano – ha rimarcato il primo cittadino – con la prospettiva di 900 nuovi posti di lavoro a regime e con ulteriori ricadute sull’indotto delle imprese locali". Nel tempo non è mancata l’opposizione di ambientalisti e comuni limitrofi. Ora tutto è stato superato.