Oscar Coldiretti Due i premiati

Consorzio Valtrompia Dop per “Fare rete” e progetto sperimentale “Around the ground”

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di Federica Pacella

Formaggi fatti stagionare in miniera, coltivazioni ‘digitali’. Brescia conquista gli Oscar Green 2020 di Coldiretti, premio dedicato all’innovazione giovane nei campi, con due progetti . "I giovani agricoltori portano vita nuova nel settore più tradizionale della nostra economia – commenta Davide Lazzari, delegato provinciale del gruppo Coldiretti Giovani Impresa Brescia e imprenditore vitivinicolo di Capriano Del Colle – dimostrando che tradizionale non significa ‘vecchio’, ma rispettoso di una cultura millenaria che ci distingue dal resto del mondo".

Per la categoria ‘Fare rete’ è stato premiata la stagionatura in miniera del Consorzio Nostrano Valtrompia Dop, che, per sostenere i produttori di formaggi freschi in tempo di Covid, ha avuto l’idea di mettere a disposizione delle aziende in difficoltà la ‘miniera di stagionatura’ del noto formaggio Dop. Paolo Paterlini, giovane imprenditore di Collio dove alleva una quarantina di vacche razza bruna alpina, ha spiegato: "Accolgo questo premio con sorpresa ed emozione. Mi sono fatto promotore del progetto, promosso dal consorzio, per condividere la miniera di stagionatura con le realtà più colpite dal lockdown, aiutandole a salvaguardare l’attività e a esplorare nuove opportunità di valorizzazione dei prodotti e del territorio".

Il premio per la categoria ‘Impresa 5.Terra’ è stato assegnato al progetto ATG - Around The Ground, idea sperimentale e condivisa da diversi partner del mondo imprenditoriale bresciano, nata per aumentare la sostenibilità del modello agricolo attraverso l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione dei processi produttivi, garantendo benefici in termini di risparmio idrico e gestione nei trattamenti con fertilizzanti e fitofarmaci. "Buone pratiche utili alle aziende vitivinicole del territorio e replicabili in altri comparti dell’agricoltura", ha sottolineato Luigi Biolatti, imprenditore vitivinicolo dell’azienda agricola ‘Uberti’ di Erbusco, che partecipa al progetto e ne è stato il sostenitore numero uno insieme a Giovanna Prandini di ‘La Perla del Garda’ di Lonato e Francesco Averoldi, dell’omonima azienda agricola di Bedizzole.