Operaio morto sul lavoro a Rodengo Saiano: dopo quattro anni vicini alla verità

Travolto da un carrello durante la manutenzione della linea ferroviaria, chiesti quattro rinvii a giudizio

Nicola Franchini aveva 34 anni

Nicola Franchini aveva 34 anni

Iseo (Brescia), 4 settembre 2020 - Quattro richieste di rinvio a giudizio a distanza di quattro anni dall’incidente sul lavoro costato la vita a Nicola Franchini, 34 anni, padre di due bambini in tenera età, dipendente di Ferrovienord. Era il 22 ottobre 2016, l’operaio era impegnato con altri colleghi in opere di manutenzione della linea ferroviaria Brescia-Iseo-Edolo, nel comune di Rodengo Saiano. Pur avendo terminato il turno di lavoro stava completando con un collega alcune opere quando un carrello motore e un carro pianale carico di traversine e rotaie si scontrarono, finendo addosso a entrambi i lavoratori. Ad avere la peggio fu Nicola Franchini che morì sul colpo, il suo collega rimase gravemente ferito. 

Ora la Procura della Repubblica di Brescia ha chiesto il rinvio a giudizio per omicidio colposo e disastro ferroviario a carico di Antonio Verro, consigliere delegato di Ferrovienord con qualifica di datore di lavoro, Marco Barra Caracciolo, direttore generale di Ferrovienord, con delega alla sicurezza sul lavoro, Francesco Fusari, manutentore e macchinista e Sperandio Barcellini, manutentore.