Brescia, 4 maggio 2017 - Le Ong bresciane si schierano a fianco delle organizzazioni internazionali finite al centro di un vespaio di polemiche dopo l'annuncio di una inchiesta avviata dalla Procura di Catania per presunte collusioni con i trafficanti di uomini. "Attacchi gravissimi e ingiustificati per il solo fatto di salvare vite umane", stigmatizzano Mmi (Medicus mundi Italia) Scaip (Servizio collaborazione assistenza internazionale piamartino) e Svi (Servizio volontario internazionale). "Nonostante le notizie di reati che vengono fatte circolare, finora nessuna Ong risulta essere accusata dalla magistratura - si legge in una nota prodotta congiuntamente -. Qualora dovessero essere rilevati elementi tali da dover procedere, la nostra ferma richiesta è che venga fatta chiarezza al più presto. Oggi pero' con la medesima enfasi chiediamo che cessi immediatamente ogni forma di generica denigrazione e diffamazione a mezzo stampa per pura strumentalizzazione politica".
Le tre Ong bresciane puntano il dito contro "la superficialità e la gravità delle affermazioni denigratorie delle attività umanitarie e di ricerca e salvataggio" ribadendo l'esigenza che esse siano valutate dal Parlamento italiano per la gratuità delle accuse che contengono e per la conseguente distorta informazione mediatica". il rischio, prosegue la nota, è che venga "minata la fiducia dei cittadini e dei nostri stessi sostenitori in merito all'onestà, alla trasparenza e e all'efficacia degli interventi umanitari e di cooperazione internazionale".