Confessa l'omicida: "Hanno tentato di rubarmi la droga, così ho sparato"

Omar Sar, 33 anni, senegalese residente nel Bresciano è stato ucciso a Grosseto il 23 dicembre

Bernard Genao Edikson in tribunale per la convalida dell’arresto

Bernard Genao Edikson in tribunale per la convalida dell’arresto

Brescia, 28 dicembre 2019 - Ha confessato di aver sparato, spiegando però di aver reagito a una rapina subita nell’ambito di un affare di droga. Così Bernard Genao Edikson, 28 anni, dominicano, da tempo residente a Grosseto dove lavora come dj, ossia l’uomo accusato di aver sparato nella tarda serata del 23 dicembre a due stranieri residenti nel Bresciano provocando la morte di uno di loro. Il sudamericano è stato fermato il giorno di Natale in Liguria, in un’area di servizio all’altezza di Imperia, quasi al confine con la Francia, a bordo di un’auto rubata.

Davanti al al gip della città toscana per l’udienza di convalida il 28enne ha detto la sua verità e avrebbe anche dichiarato che la pistola era stata portata dai due feriti, con la quale lo avevano minacciato. Il dominicano ha comunque ammesso le sue responsabilità "perché si è voluto togliere un peso e perché ha reagito a una rapina", ha spiegato il suo difensore, l’avvocato Romano Lombardi

Sia la vittima che l’altro ferito sono di nazionalità senegalese. A perdere la vita Omar Sar, 33 anni, di Brescia, ferito al petto invece Talla Diop Mor, 40 anni. Omicidio, tentato omicidio, detenzione ai fini di spaccio, porto e detenzione abusiva di arma comune da sparo e ricettazione i reati contestati al 28enne che avrebbe raccontato di aver avuto un incontro con i due senegalesi, presentatisi a casa sua dopo essere arrivati in Toscana a bordo di un’auto intestata a un bergamasco, all’ultimo piano di un appartamento in via della Pace a groseto per comprare cocaina.

Al momento dello scambio però, stando al racconto del fermato, i due avrebbero tirato fuori le pistole, prendendo la droga e cercando di non pagarla. Ci sarebbe stata una colluttazione col dominicano riuscito a disarmare il 40enne e a sparargli al petto mentre era sul pianerottolo. Poi avrebbe inseguito l’altro per recuperare la droga, sparandogli alla testa mentre il 33enne era appena entrato in auto. Della pistola si è poi disfatto durante la sua fuga, con meta la Spagna dove vivono alcuni familiari. Il pm Giampaolo Melchionna sta indagando adesso sull’intermediario che avrebbe messo in contatto i due senegalesi con Bernard Genao Edikson. La polizia prosegue intanto nel ricostruire la dinamica.