Omicidio di Fiesse, le lacrime del parricida: "Non so perché l'ho fatto"

Il 45enne figlio adottivo interrogato dal gip

I rilievi dopo l'omicidio del 74enne

I rilievi dopo l'omicidio del 74enne

Fiesse (Brescia), 23 maggio 2018 - "Ha confermato di avere ucciso suo padre e poi si avvalso della facoltà di non rispondere". Così l'avvocato Paolo Rossi ha parlato fuori dal carcere di Brescia al termine dell'interrogatorio di convalida per il suo assistito, il 45enne Sebastian Stepinski Pellegrini che lunedì pomeriggio a Fiesse, nel Bresciano, ha ucciso a coltellate il padre adottivo Marino.

Secondo la ricostruzione, lo avrebbe ammazzato dopo essere stato richiamato per aver acquistato alcun birre. "Non ricorda nulla, ripete che non sa perché lo ha fatto", ha spiegato il legale di Sebastian Stepinski, polacco di origine e figlio naturale della donna che la vittima aveva sposato negli anni '90. Si tratta di un uomo affetto da problemi psichiatrici e che per questo percepisce la pensione sociale. "Al termine dell'interrogatorio è scoppiato in lacrime - ha aggiunto l'avvocato Rossi - ed è molto provato".