Delitto Bugna, Lorandi ancora grave in ospedale

L'uomo, condannato per l'omicidio della moglie, ha incontrato le sorelle

Bruno Lorandi, 68 anni

BRESCIA 20090522 -CRO- CORTE APPELLO BRUNO LORANDI .PH FOTOLIVE FILIPPO VENEZIA

Brescia, 4 novembre 2019 - Incontro all'ospedale Borgo Trento di Verona tra Bruno Lorandi e le sorelle, dopo l'infarto che ha colpito in carcere l'ex marmista di Nuvolera, nel Bresciano, condannato all'ergastolo per il delitto della moglie Clara Bugna. L'uomo, 72 anni, è ancora in terapia intensiva. "Solo mercoledì sapremo qualcosa di più e soprattutto se dovrà essere operato" ha commentato una delle sorelle. Il quadro resta critico per l'uomo che da sempre si proclama innocente nonostante i tre gradi di giudizio che lo hanno ritenuto colpevole dell'uccisione della moglie. 

"Comunque vada il mio lavoro va avanti, non mi fermo e anche nell'ipotesi peggiore continuerò la mia battaglia perché le prove che abbiamo trovato dimostrato l'innocenza del mio assistito" ha commentato l'avvocato Scapaticci, che ha depositato un'istanza alla Corte d'Appello di Venezia per chiedere la revisione del processo dopo una perizia effettuata dagli esperti del Politecnico di Milano che avrebbero dimostrato che i consumi energetici di casa Lorandi, dove  avvenne il delitto il 10 febbraio 2007, sarebbero proseguiti anche quando lui era uscito per andare al lavoro.