Violenza e coltellate fuori dal "Number One", bodyguard colpito al concerto di Neima Ezza

Ancora problemi all’esterno della discoteca di Corte Franca. A sferrare il fendente un 20enne che, assieme a un gruppetto di giovani esagitati, era stato allontanato dal locale

La discoteca NumerOne

La discoteca NumerOne

Ancora disagi all’esterno della discoteca Number One di Corte Franca e ancora una volta è stato provvidenziale sia l’intervento del servizio di sicurezza del locale, sia delle forze dell’ordine, sia degli operatori del 118. I fatti sono accaduti nella notte tra sabato e domenica, in via Provinciale dopo che i bodyguard che lavorano per la società a cui fa capo il locale hanno allontanato dalla discoteca alcuni ragazzi dimostratisi troppo esagitati. L’ospite della serata era il rapper Neima Ezza, cresciuto nel Milanese, che riscuote largo successo tra i giovani.

L'aggressione

Quando il 43enne, un bodyguard esperto e molto campo nel rapportarsi coi giovani, ha accompagnato il gruppetto fuori dal cancello un 20enne proveniente dalla provincia di Modena prima ha cercato di rientrare e poi lo ha aggredito con un coltello, ferendolo lievemente al collo. L’uomo è poi stato medicato al pronto soccorso. Se la caverà con qualche giorno di riposo. «Quanto è accaduto dimostra, ancora una volta, che l’attenzione nel locale è massima. Devo dire che i ragazzi della zona sono molto collaborativi. Più difficile è gestire chi arriva da fuori provincia. I nostri addetti sono al servizio di tutela delle persone e in particolare dei nostri avventori – spiega l’amministratrice della società di gestione, che fa anche capo al figlio Steven Basalari, attentissimo alla sicurezza - il fatto che il nostro operatore sia stato aggredito è perché il servizio di sicurezza stava facendo il suo lavoro, che consiste anche nel fare uscire chi crea problemi. Bisogna essere in grado di reagire in modo adeguato, evitando ogni rischio per i clienti che sono in discoteca per divertirsi e per nessun altro motivo che non sia ballare e socializzare".

La proprietà: "Problema culturale"

La proprietà del Number One da mesi si mostra disponibilissima alla collaborazione con le forze dell’ordine e con gli enti pubblici. "Un grazie va alle forze dell’ordine – dice Tiziana Merla - anche loro subiscono insulti e aggressioni. Io credo che sia un problema culturale da affrontare a tutti i livelli: dalla famiglia passando per la scuola e non solamente. Noi siamo sempre pronti a fare la nostra parte, anche se non è sempre facile prevenire cosa potrebbe accadere. Ma questo succede ovunque: nelle strade, nelle piazze, nei bar e persino in posti che tradizionalmente tutti sentiamo come sicuri". Da settimane la discoteca mette a disposizione bus navetta per la stazione di Rovato.