"Non vogliamo i green pass" Protesta non autorizzata in piazza

Brescia, circa 700 persone si sono radunate raccogliendo un invito circolato su Telegram. Cori e inni alla libertà

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"No Green Pass". Lo hanno scandito decine di volte, insieme ad inni alla libertà, i bresciani che hanno partecipato alla manifestazione non autorizzata di piazza Vittoria. Circa 600, 700 le persone che hanno raccolto l’invito partito da Telegram (come già era accaduto per altre iniziative contro le misure anti-Covid) e poi rimbalzato sugli altri social, e che hanno partecipato all’iniziativa che ha coinvolto Brescia insieme ad altre decine di città in Italia.

In vista del presìdio organizzato per le 17,30, ieri mattina la Prefettura aveva convocato d’urgenza il comitato per la sicurezza e l’ordine pubblico, da cui era era emerso che non c’erano motivi di ordine pubblico per impedire che le persone scendessero in piazza (purché non facessero cortei), ma che, essendo il presìdio non autorizzato, i partecipanti sarebbero stati individuati e denunciati. Imponente la presenza di forze dell’ordine, con Carabinieri, Polizia di Stato, Guardia di Finanza, Polizia locale disposti attorno a piazza Vittoria, occupata per metà dai manifestanti, che hanno scandito slogan inneggianti alla libertà, esibito manifesti contro vaccini e Governo, sventolato il Tricolore, ballato e cantato sulle note di suonate da alcuni musicisti bresciani. Tra i presenti, famiglie, giovani ed anche alcuni operatori sanitari free-vax, già protagonisti di precedenti manifestazioni contro l’obbligo vaccinale. F.P.