Niardo, forte acquazzone: torrenti sorvegliati speciali. E torna la paura

Il Re, esondato a fine luglio, ha causato più di 100 milioni di euro di danni

Niardo

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Niardo (Brescia) -  Ancora paura a Niardo questa sera a causa di un forte acquazzone che ha fatto ingrossare i torrenti del paese e in particolare il Re, esondato a fine luglio e che ha causato più di 100 milioni di euro di danni come comunicato da Regione Lombardia nelle scorse ore. L’argine del torrente Re in questi giorni è oggetto di interventi di somma urgenza. L’ondata di acqua, ora, non sta mettendo a rischio la popolazione o le abitazioni.

“Le opere sono in corso – specifica Ivan Markus, a capo del Consiglio Comunale e volontario di Protezione Civile – il maltempo non ci sta aiutando. Ma ci siamo e stiamo operando alacremente. Il Grazie più sincero va a tutti coloro che stanno intervenendo”. I primi ad arrivare in serata sono stati i vili del fuoco volontari di Breno, sempre presenti in questi giorni con la Protezione Civile e con i tecnici del Comune. Non si segnalano al momento nuove evacuazioni. La zona sarà presidiata tutta la notte. 

Non solo vi sono in corso interventi nelle abitazioni ma anche nelle aziende agricole del posto. I pompieri sono impegnati, in questo momento, in una azienda proprietaria di alcuni cavalli dove l' acqua ha allagato i campi e si sta alzando