Alluvione a Niardo, Max Pezzali: "Il mio cuore è lì". Affetto e raccolta fondi

Il paese bresciano più colpito dal nubrifragio dello scorso luglio , non è rimasto solo. Tante iniziative di sostegno e il messaggio speciale del cantante che ha sposato una niardese doc

Danni del maltempo a Niardo

Danni del maltempo a Niardo

Niardo (Brescia) - Quello di Niardo e Braone non sarà un Natale tra le macerie, bensì sarà ricordato come un periodo di feste ricco di amore, manifestato agli abitanti da tanti volontari, associazioni, aziende ed enti che ogni settimana si fanno vivi per rendere più lievi le difficoltà di chi è rimasto senza casa, di chi deve sopportare costi ingenti per riparare ai danni e delle attività che con grande sforzo hanno riaperto dopo la drammatica alluvione della notte tra il 27 e il 28 luglio scorsi. L’ultimo gesto di generosità in ordine di tempo è quello di due aziende di consulenza di Darfo Boario Terme che hanno mandato in paese, alle aziende agricole alluvionate, diverse tonnellate di fieno per dare da mangiare ai loro animali.

Prima , i tifosi del Brescia avevano raccolto oltre 11mila euro tramite una sottoscrizione a premi, mentre domenica 11 si è svolta “Niardo in Festa”: una giornata di raccolta fondi in cui si è esibita la Jolly Blue Band di Malonno: la più importante band-tributo a Max Pezzali, che ha sposato una niardese doc: Deborah Pelamatti. I due, che non sono potuti intervenire, hanno però mandato un calorosissimo messaggio alla comunità, invitando i fan di Max a partecipare alla raccolta fondi ancora in corso. "Ciao a tutti gli amici niardesi e non – ha detto Pezzali – grazie per l’invito a Niardo in Festa. Non abbiamo potuto essere presenti per motivi lavorativi ma ci siamo con il cuore. Voglio sostenere questa meravigliosa iniziativa e sostenere la raccolta fondi per creare un po’ di sollievo dai danni dell’alluvione di luglio. Sono anche io lì con il cuore. Mi raccomando partecipate e mettiamocela tutta". Anche Deborah Pelamatti ha voluto salutare i concittadini. "Noi nel nostro piccolo abbiamo provato in ogni modo ad aiutare la mia famiglia, perché Niardo è la mia famiglia – ha sottolineato Deborah –. Possiamo girare in lungo e in largo ma la casa è Niardo. Li ci sono i miei affetti più grandi: mia sorella, la mia famiglia, i miei amici d’infanzia. Spero che si possa tornare presto alla normalità. Forza Niardo!".

In paese per il Natale sono stati realizzati tanti presepi fatti con pezzi di abitazioni ed esercizi commerciali andati distrutti. In questi giorni la comunità si riunirà in diverse occasioni, di modo da rendere speciale lo spirito delle feste, che trascorreranno, per tutti, nelle abitazioni salvatesi dalla furia degli elementi e in quelle provvisorie, a Niardo e nei paesi vicini. Tra gli appuntamenti più attesi, il concerto previsto giovedì alle 20.45 nella Chiesa di San Maurizio organizzato dalla Pro Loco Niardo con la collaborazione del Conservatorio “Luca Marenzio” di Brescia. Anche in questo caso saranno raccolti fondi. Sarà invece dedicata alla preghiera la messa di mezzanotte, in cui di certo non mancherà un pensiero per il dramma di luglio.