Nessun ballottaggio a Rovato e Lonato

Belotti e Tardani riconfermati al primo turno. Come Pasinetti a Tavagliato con un risultato eclatante: il 71% dei voti

Spoglio elettorale

Spoglio elettorale

di Federica Pacella

Sono stati tutti rieletti al primo turno i sindaci degli otto Comuni chiamati al voto il 20 e 21 settembre. I risultati delle urne sono stati netti anche nei due Comuni sopra i 15mila abitanti, Rovato e Lonato del Garda. Quasi tutti gli esiti sono nel segno della continuità, tranne Quinzano d’Oglio che ‘svolta’ a destra. Partendo da Rovato, il Comune più popoloso, è stato confermato Tiziano Belotti (sostenuto da Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia), che con il 53,73% si avvia al suo secondo mandato con 10 seggi. Avranno il ruolo di consiglieri due dei suoi 5 sfidanti, Valentina Remonato (26,8% delle preferenze) e Renato Bonassi (11,26%), entrambi per il centrosinistra; si fermano a meno del 5% Alberto Luigi Piva, Alessandro Manenti e Maurizio Festa). Niente ballottaggio, si diceva, neanche a Lonato del Garda, dove resta in carica anche Roberto Tardani (centrodestra) che sfiora il 60% delle preferenze, battendo la candidata del centrosinistra Paola Comencini, che ha superato di poco il 30%. Sotto il 10% gli altri sfidanti, Davide Bollani e Sandro Teodori.

È stato riconfermato alla guida di Travagliato anche Renato Pasinetti, Lega Nord, che, con ben il 71% dei consensi, ha battuto lo sfidante Giuseppe Alessi, sostenuto dal centrosinistra. A Roncadelle, il nuovo sindaco è Roberto Groppelli (centro sinistra), che ha raccolto il testimone del sindaco uscente Damiano Spada. Con il 51,48% di preferenze ed uno scarto di 140 voti, Groppelli ha conquistato la vittoria dopo un testa a testa serrato contro Elisa Regosa, sostenuta dal centrodestra. Continuità anche nel piccolo Comune di Magasa, dove il sindaco uscente Federico Venturini si appresta a cominciare il terzo mandato forte del 70,89% dei voti (56 in valore assoluto), conquistati contro gli sfidanti Gian Luigi Raineri, Maurizio Chiesa e Francesco Marini.

Per quanto riguarda i tre Comuni andati al voto dopo il commissariamento, Capriano Del Colle ha scelto Stefano Sala (46% dei voti), candidato con la lista Vivere Capriano e Fenili, espressione civica della Lega di Salvini; fermo al 24,48% Salvatore Oliva (Insieme per migliorare), al 25,61% Giorgio Armani (Cambiavento, già assessore nella giunta di centrodestra di Edoardo Spagnoli, dimessosi per motivi personali). A Quinzano D’Oglio il nuovo sindaco è Lorenzo Olivari (centrodestra) che ha incassato più del 53% dei voti, contro il 30% dello sfidante Adriano Perotti e del 16,5% di Pietro Cruber. A Corte Franca, la candidata del centrosinistra Anna Becchetti conquista la fascia tricolore con il 41,32% ed è il primo sindaco donna del Comune franciacortino; non ha pagato la divisione all’interno del centrodestra, che si è presentato diviso con Dario Lazzaretti per la Lega (33,76%) e Diergo Orlotti per Forza Italia e Fratelli d’Italia (24,92%).