Brescia, batterio killer in ospedale: morto neonato. Primario: "Cerchiamo primo focolaio"

Sotto stretta osservazione gli altri bimbi contagiati, tra cui il gemellino della vittima

Un ospedale

Un ospedale

Brescia, 12 agosto 2018 - THanno scelto il silenzio i genitori del piccolo Paolo, il neonato morto agli Spedali Civili di Brescia a causa del batterio 'Serratia marcescens', contratto nel reparto di terapia intensiva neonatale. La coppia questa mattina è stata in ospedale per assistere il secondo figlio, gemello della vittima, che è sotto stretta osservazione. Anche lui ha contratto il batterio ed e' uno dei sei casi ancora sotto controllo medico. Le sue condizioni sarebbero stabili.

Intanto, lunedì dovrebbe essere eseguita l'autopsia sul corpo del gemello per stabilire con esattezza le cause del decesso. "Sembrava in condizioni stabili - ha ribadito Gaetano Chirico, primario della terapia intensiva neonatale del Civile di Brescia - poi all'improvviso e' peggiorato. Abbiamo intrapreso la terapia, ma non ce l'ha fatta". Ora la Procura dovra' fare chiarezza e trovare eventuali responsabilita'. Sempre Chrico ha fatto sapere: " Siamo alla ricerca del focolaio originario dell'infezione, ma non siamo certi di trovarlo. Si tratta di un batterio molto diffuso".