Nella ex cava di Santa Giustina un bosco modello di sostenibilità

Migration

Il Bosco di Santa Giustina è il vincitore di un premio dedicato alla sostenibilità. "Tra i quattordici progetti presentati, sono stati scelti 6 finalisti che da gennaio a settembre hanno lavorato sul campo suddivisi fra le categorie Ricerca e Comunità. Santa Giustina è la ex cava di argilla di Castenedolo – dicono da Italcementi – il cui materiale era destinato alla non lontana cementeria di Rezzato-Mazzano".

Dopo la chiusura definitiva della cava nel 2011, Italcementi ha siglato una convenzione con il Comune di Castenedolo per il rimboschimento di un’area grande circa 20 ettari. Quello di Castenedolo è il bosco di pianura più grande di tutta la Lombardia. Gli interventi di piantumazione, di oltre 30mila piante alberi e arbusti, si sono conclusi nel 2015.

Una grande area verde adatta a sviluppare nuovi studi e progetti a favore della biodiversità da parte sia di cittadini e studenti, che di ricercatori.

Ad aggiudicarsi il primo premio sono stati, per il settore scientifico, il team guidato da Vincenzo Ferri con il progetto “Alla ricerca della nota stonata“ e l’Associazione Ambiente Parco, per il settore comunità, con il progetto “Cuore“: a entrambi è stato consegnato un premio del valore di 5.000 euro. Il team ha confrontato la ricchezza eco-acustica della foresta di Castenedolo con la Riserva naturale statale di Bosco Fontana per valutare lo stato di evoluzione dei vari settori di Castenedolo.

"Il concorso è stato molto partecipato e i progetti si sono rivelati di altissima qualità, sia a livello di risultati scientifici che di coinvolgimento e sensibilizzazione delle comunità sul tema della biodiversità" dice il coordinatore nazionale Angelo Monti.

Milla Prandelli