Brescia, i negozi sono in crescita: 40 nuove attività nel solo mese di agosto

I numeri confermano il quadro positivo del commercio, con le attività cresciute dalle 3.845 del 2008 alle 4.708 del 2018

Segnali incoraggianti sul commercio

Segnali incoraggianti sul commercio

Brescia, 20 settembre 2019 – Quaranta nuove attività commerciali, di cui il 30% in centro, avviate nel solo mese di agosto, più di una al giorno in un mese normalmente poco attivo. A queste vanno aggiunte 16 nuovi negozi di vendita all’ingrosso e 21 nuovi pubblici esercizi di cui uno in centro storico. I numeri, forniti in commissione commercio, confermano il quadro positivo del commercio a Brescia, con le attività cresciute dalle 3.845 del 2008 alle 4.708 del 2018. Interessante il dato della longevità: 1.070 sono aperte da almeno 10 anni, 1.655 da più un decennio. "Assistiamo ad un mantenimento ed implementazione del commercio a Brescia – commenta l’assessore competente Valter Muchetti – nonostante l’online". La sfida sarà capire come sostenere il commercio. "Il contributo a fondo perduto forse non basta più – è il ragionamento di Muchetti – il turismo invece può essere una chiave interessante. Sarà molto importante ragionare, anche con le associazioni di categoria, sul nuovo perimetro del Durc, Distretto urbano del commercio, destinatario il prossimo anno di finanziamenti regionali". A scaldare la commissione, più che i dati sul commercio è stato il bando Be my store, con cui Coop ha destinato 120mila euro a sostegno di 8 startup nel centro storico e nella zona di via Corsica. Massimo Tacconi (Lega Nord) ha lamentato che il bando (promosso anche dal Comune) non abbia considerato le realtà esistenti, danneggiate dalla concorrenza e dai cantieri. "Su via Corsica – ha ribattuto Muchetti – ci sono stati diversi bandi per le attività presenti, ma, per varie ragioni, sono stati disattesi". Per Paola Vilardi (FI) il progetto del Nuovo Flaminia (risalente alla giunta Paroli) è stato pesantemente snaturato dalle modifiche dell’amministrazione in carica, in senso peggiorativo per il quartiere.