Salò, Benito Mussolini resta cittadino onorario

Respinta la mozione dell'opposizione di centrosinistra al termine di un consiglio comunale blindato dalle forze dell'ordine

Benito Mussolini (Foto Ansa)

Benito Mussolini (Foto Ansa)

Salò (Brescia), 14 febbraio 2020 - Benito Mussolini continuerà ad essere un cittadino onorario di Salò. L'onorificenza attribuita nel 1924 resta in vigore, come è stato negli ultimi 96 anni. Così ha deciso, a maggioranza, il Consiglio comunale riunitosi ieri sera (13 febbraio) in un municipio blindato dalle forze dell'ordine. Molti comuni, negli ultimi due anni, hanno tolto la cittadinanza onoraria al duce dopo la presentazioni di mozioni apposite. A Salò però la questione aveva assunto, fin da subito, significati simbolici del tutto particolari visto che la cittadina sul lago di Garda fu sede - o meglio, una delle sedi - della Repubblica Sociale Italiana.

La mozione per la revoca della cittadinanza era stata presentata dai consiglieri del gruppo "Salò futura", gli unici tre che hanno votato a favore di una posizione cassata dalla maggioranza come «strumentale e anacronistica». I dodici consiglieri della maggioranza del sindaco Giampiero Cipani hanno infatti votato in modo compatto e la mozione è stata respinta con 14 voti contrari e 3 favorevoli. La questione della cittadinanza onoraria a Mussolini era arrivata sui banchi del consiglio comunale di Salò già nell'aprile scorso. Quella volta però la maggioranza di centrodestra chiese e ottenne una "sospensiva", sostenendo che una discussione e una decisione in merito avrebbero potuto creare tensione in vista delle elezioni amministrative del maggio successivo.