Foto di gruppo in conferenza stampa
Brescia, 17 ottobre 2018 - Valorizzazione del Castello, ritorno della Vittoria alata, nuovi spazi in Pinacoteca. Sono alcuni degli obiettivi per il 2019 nell’agenda di Brescia Musei. La fondazione è fresca di avvicendamenti al vertice, con Francesca Bazoli che ha assunto la presidenza al posto di Massimo Minini e il direttore Luigi Di Corato pronto a passare le consegne a un successore da individuarsi a breve tramite bando internazionale. Il consiglio direttivo di lunedì - il primo a presidenza Bazoli - ha tracciato le linee guida per il futuro: "Proseguiremo nel solco dell’ottimo lavoro svolto finora – sottolinea la neopresidente – L’obiettivo è valorizzare sempre meglio il patrimonio museale. Brescia ambisce a diventare capitale della cultura e vogliamo accrescere la consapevolezza da parte di tutti della straordinaria ricchezza dei beni di cui disponiamo, coinvolgendo i cittadini nella valorizzazione".
Fari accesi sul “nuovo” Castello, con l’avvio di un tavolo ad hoc con la Loggia, rivisitazione del museo delle armi, realizzazione di un parco delle sculture con opere del lascito Romeda e restauro della casa del custode. Al Parco archeologico è in programma il ritorno della Vittoria alata rimessa a nuovo con una collocazione solitaria e simbolica, mentre a Santa Giulia sarà rivista l’esposizione dell’area romana. In Pinacoteca infine saranno ultimati i lavori del soffitto di cristallo in cortile, nasceranno spazi didattici e per mostre temporanee e aprirà un ristorante.
Quanto all’organizzazione di servizi ed eventi, anche qui la fondazione ricalca le orme passate. "Il progetto di una concessione a un global service è accantonato. La gara è andata deserta. Del resto avevamo posto l’obbligo del mantenimento della direzione scientifica, dei livelli occupazionali e degli orari di estesi, vincoli che mal si conciliavano con scelte imprenditoriali autonome. Si continua sereni con appalti ed eventuali concessioni per singoli servizi"