Lombardia, morti per tumore da inquinamento: sei province sono da bollino nero

Lodi, Pavia, Cremona, Bergamo, Brescia e Sondrio tra le prime dieci d’Italia. A incidere è soprattutto lo smog

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Brescia - Mortalità per tumore più elevata dove c’è più inquinamento, nonostante uno stile di vita sano: alla Lombardia va la maglia nera con ben 6 province tra le prime 10 in Italia. Un quadro negativo quello che emerge dallo studio ‘The spatial association between envirnonmental pollution and long-term cancer mortality in Italy’, condotto da docenti e ricercatori di Università di Bologna, Cnr, Università degli Studi di Bari, Tomsk State University (Russia), Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, che sarà pubblicato nell’edizione di gennaio 2023 della rivista cartacea Science of the total environment (già disponibile, ad accesso libero, la versione online). I ricercatori hanno elaborato i dati sulla mortalità per tumore delle 107 province italiane, mettendoli a confronto con i dati, sempre a livello provinciale, di 35 potenziali fonti di inquinamento associate ai tumori. Non si tratta di un’indagine epidemiologica dunque, ma la fotografia che è venuta fuori conferma l’impatto dell’inquinamento sulla salute.

"Nonostante al Centro-Nord – spiega Roberto Cazzolla Gatti, del dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche e Ambientali dell’Università di Bologna – ci sia maggiore attenzione agli stili di vita, la mortalità per tumore è maggiore. Al contempo, proprio qui si registra una maggiore esposizione all’inquinamento, in primis quello atmosferico". Tra le prime 10 province per mortalità da tumore (in base ai dati 2009-2018) ce ne sono ben 6 lombarde: Lodi al primo posto, Bergamo, Pavia, Sondrio, Cremona, Brescia. Le altre rientrano comunque nelle prime 40 su 107. Guardando il posizionamento anche per le diverse variabili che sono potenziali fonti di inquinamento, emerge che Lodi, Bergamo, Pavia, Cremona, Brescia, Monza, Mantova, Milano sono anche nella top ten per inquinamento atmosferico; Bergamo, Pavia, Monza, Milano, Varese per industrie chimiche; Brescia è al secondo posto in Italia per discariche; Cremona, Brescia e Mantova per siti industriali in area urbana; Bergamo, Monza, Milano e Varese per aree urbane. Fa eccezione Sondrio che, pur essendo al quinto posto per mortalità, è in fondo alla classifica nazionale per la quasi totalità delle variabili, ad eccezione del 20esimo posto nell’inquinamento atmosferico. "Genetica e stile di vita – concludono i ricercatori – sono porte scorrevoli di una stazione che ci porta verso la malattia o il benessere, ma la qualità dell’ambiente in cui viviamo è il treno con cui affrontiamo il viaggio. Se il vagone è inquinato, i nostri sforzi per fare un viaggio confortevole possono essere inutili".