Morta agli Spedali civili di Brescia, prosciolto il medico accusato di omicidio

Sentenza di non luogo a procedere nei confronti dell'ex direttore della Cardiochirurgia universitaria

L’ospedale di Brescia

L’ospedale di Brescia

Brescia, 4 luglio 2018 - Il gup del tribunale di Brescia ha pronunciato una sentenza di non luogo a procedere nei confronti dell'ex direttore della Cardiochirurgia universitaria degli Spedali civili di Brescia, accusato di omicidio volontario, durante la fase delle indagini, e poi di omicidio colposo in sede processuale, per la morte di una donna di 57 anni di Verona, Angiola Maestrello, operata per un difetto del setto interatriale nel febbraio 2017.

A scagionare il medico è stata una perizia che ha dimostrato che nulla avrebbe potuto salvare la donna e che quindi il medico non ha avuto responsabilità. Nell'ambito dello stesso processo, il chirurgo  è stato prosciolto anche dall'accuda di falso in atto pubblico. Era stato infatti accusato di aver falsificato la cartella clinica in merito alla sua presenza in sala operatoria durante tutto l'intervento chirurgico.