Molestie alla nipotina: "Ci pareva tutto normale"

Il padre della dodicenne palpeggiata dal nonno minimizza in aula

Migration

È accusato di violenza sessuale aggravata nei confronti della nipotina acquisita (la bambina del compagno della figlia) che avrebbe palpeggiato ripetutamente nelle parti intime quando lei aveva solo 12 anni. Imputato, davanti ai giudici della prima sezione - presidente, Roberto Spanò - un 67enne di Brescia. I fatti di cui risponde risalgono al 2016. La piccola confidò prima al padre, poi in un tema a scuola, che il nonno in occasione dei pranzi domenicali a casa di lui, le avrebbe più volte aperto le gambe per toccarla. Le molestie avrebbero avuto luogo nella stanza del computer del pensionato, dove lei e il fratellino guardavano i cartoni animati.

Convocata dal preside, la madre della 12enne nel marzo di quattro anni fa scoprì la vicenda e denunciò ai carabinieri.

Ieri in aula è stato ascoltato il padre della parte offesa, oggi 17enne, che non si è costituita parte civile in seguito a un risarcimento. "Mia figlia mi disse che mio suocero le metteva le mani addosso. Ne parlai con lui, spiegò che era un equivoco: lei gli rovinava i mobili muovendosi sulla sedia del pc, così le spostava le gambe" il racconto del teste, che ha minimizzato: "Le domeniche seguenti io e la mia compagna abbiamo controllato. Ci pareva che la bambina avesse un atteggiamento normale, salutava il nonno con baci. Del resto, diceva spesso bugie".