Minorenni in viaggio da soli Aumentano gli stranieri accolti

Sono 1.596 in regione, 350 in più rispetto a febbraio ma l’incremento non è dovuto alla guerra in corso

di Federica Pacella

Aumentano i minori stranieri non accompagnati (Msna) accolti in Lombardia, ma l’effetto Ucraina non c’entra. Secondo il report pubblicato nei giorni scorsi dal ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, al 31 marzo 2022 risultano 1596 Msna, segnalati alla Direzione Generale dell’immigrazione e delle politiche di integrazione attraverso il Sistema informativo nazionale dei minori non accompagnati, a disposizione delle amministrazioni comunali per il censimento. Rispetto al 28 febbraio, quando se ne contavano 1246, si tratta di 350 in più. La guerra ha modificato la geografia degli arrivi. Dal report ministeriale, emerge che dei 1970 nuovi ingressi a livello nazionale a marzo, 1414 siano proprio dall’Ucraina, seguito da 157 dell’Egitto, 64 dell’Albania (erano Egitto, Afghanistan e Tunisia a febbraio); per contro, sono usciti dal sistema di Msna in 1256, per raggiungimento della maggiore età o per allontanamento.

A livello complessivo, le cittadinanze maggiormente presenti sono Egitto e Bangladesh, con l’Ucraina al terzo posto; a febbraio, ai primi tre posti c’erano Bangladesh, Egitto, Tunisia, mentre l’Ucraina non figurava nell’elenco delle prime 25. Per quanto riguarda la Lombardia, l’incremento è particolarmente significativo perché, anche andando a ritroso, il numero di Msna in regione è stato stabile attorno ai 1200 da dicembre a febbraio. "L’incremento non è da attribuire ai Msna ucraini, che restano pochi – spiega il garante per l’Infanzia e l’Adolescenza di Regione Lombardia, Riccardo Bettiga – bensì ai flussi da Paesi come il Pakistan, l’Egitto, che rappresentano le principali provenienze di questi ragazzi". Secondo i dati aggiornati alla scorsa settimana, presso i due Tribunali dei Minorenni di Milano e Brescia, da gennaio ad aprile si sono in effetti rilevati circa 500 nuovi arrivi (408 per il distretto di Milano, 102 per quello di Brescia) di Msna non ucraini.

"I minori che arrivano dall’Ucraina senza un adulto di riferimento sono il 15-18% del totale – sottolinea Bettiga – mentre continuano i flussi dagli altri Paesi, anche se su questo aspetto c’è meno attenzione". L’esigenza, ora, è soprattutto quella di avere un adeguato numero di tutori volontari, figura istituita nel 2017 dalle legge Zampa. Ufficialmente sono 390 in tutta la regione, ma quelli operativi arrivano solo a 200. Sulla scia dell’emergenza Ucraina, il bando aperto dal 23 febbraio scorso ha riscosso un buon numero di candidature. Lunedì partiranno i primi 50 colloqui a Milano, il 16 maggio il garante sarà invece a Brescia per la prima fase di selezione dei candidati.