Mille Miglia 2022, come funziona la storica gara per auto d’epoca

Dalle regole di ammissione a punzonatura e Gps, fino alle prove di media e a cronometro

Un passaggio della Mille Miglia del 2021 a Salò

Un passaggio della Mille Miglia del 2021 a Salò

"Dopo mesi di organizzazione, finalmente arriva la Prima Coppa delle Mille Miglia. Sono le 8 del 26 marzo 1927 quando l’Isotta Fraschini di Aymo Maggi e Bindo Maserati inaugura la leggendaria Freccia Rossa. È l’esordio di un evento che stupisce l’Italia intera. Una lunga corsa tra scrosci di pioggia, banchi di nebbia e turbini di polvere lungo le strade non asfaltate, che mettono a dura prova i piloti". Sono passati 95 anni da queste parole, ma il fascino è rimasto quasi intatto. Al via alla corsa storica, dipinta così da uno dei fondatori dell’epoca, Giovanni Canestrini: "Tra gli scopi della Mille Miglia c’è quello di dimostrare che, con le vetture normalmente in vendita, si può viaggiare sulle strade esistenti nel nostro Paese, a medie elevate con una certa sicurezza e regolarità… Il nostro compito è pertanto di conferire alla competizione una funzione tecnico sociale e, perché no, turistica”. Parola chiave: regolarità. Ora come allora. Ecco alcune norme relative alla gara.

Le regole di ammissione

Per poter partecipare alla 1000 Miglia, ossia alla gara di regolarità per auto storiche, è necessario avere un modello che abbia preso parte ad almeno un’edizione della 1000 tra il 1927 e il 1957. Poche auto possono essere iscritte anche se non hanno partecipato alla gara di velocità, a meno che non siano elevato interesse storico e/o sportivo. L'auto deve essere in condizioni originali o restaurata rispettando la configurazione originale, come recita il regolamento d'iscrizione al Registro 1000 Miglia. La vettura deve poi superare la tradizionale "punzonatura" prima della partenza, un rito derivato dalle verifiche tecniche che certificano la regolarità dell'auto in gara, del pilota e di tutti i documenti. 

Mille Miglia, edizione 2019
Mille Miglia, edizione 2019

Dalla punzonatura al Gps

Al Paddock Gara viene ancora apposto un contrassegno al piantone dello sterzo o ad altra parte inamovibile della vettura. Si tratta di un sigillo piombato cui segue l’appplicazione del contrassegno Verificato che non potrà essere rimosso dalla vettura. Ogni vettura, poi, è dotata obbligatoriamente di un Gps fornito dall'organizzazione. Il dispositivo registra il rispetto del percorso di gara e anche la velocità della vettura. Se l'equipaggio viola i regolamenti (sportivi o stradali), la direzione gara può prendere provvedimenti. In più ha la possibilità di fornire i dati  alle forze dell'ordine in caso d'infrazione. 

Verifiche tecniche al Brixia Forum
Verifiche tecniche al Brixia Forum

Prove di media e cronometro

La 1000 Miglia è una gara di regolarità e non di velocità, quindi basata sul rispetto della tabella di marcia e dei tempi ufficiali stabiliti dalla direzione di gara, con controlli orari da attraversare nell'arco del minuto prestabilito. Ci sono prove di media e di cronometro che vanno a definire la classifica finale. Le prove di media sono dei tratti di percorso nei quali i piloti devono tenere una velocità media precisa, passando sul pressostato con le ruote per fermare il cronometro. Ogni secondo di anticipo o ritardo comporta  punti di penalità. La prova cronometrata consiste in un tratto di strada da percorre in un tempo prestabilito, al centesimo di secondo. Ogni centesimo in più o in meno corrisponde ad altri punti di penalità.

Un passaggio della Mille miglia datata 2020
Un passaggio della Mille miglia datata 2020

Tempi e coefficienti

Si aggiudica la 1000 Miglia l'auto in grado di rimanere più vicina ai tempi stabiliti dalla direzione di gara, rispettando anche tutti i controlli orari e i controlli a timbro. Esistono anche speciali coefficienti correttivi di auto in auto, in base a marca, modello, periodo, classe, categoria. I coefficienti servono a compensare ed equiparare caratteristiche tecniche e prestazionali delle vetture in gara: sono basati sulla progettazione e sul periodo di produzione delle vetture stesse, moltiplicati poi per il punteggio ottenuto dai concorrenti durante la gara.